Commissariati chiusi di notte: dal 13 ottobre chiusi 30 posti di polizia

Commissariati chiusi di notte: dal 13 ottobre chiusi 30 posti di polizia
di Alessia Marani
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Sabato 4 Ottobre 2014, 06:07 - Ultimo aggiornamento: 09:25
La mannaia sui commissariati romani scatter il 13 ottobre.

A partire da quella data dei trentanove avamposti della Polizia a presidio della Città eterna dalle 20 alle 8, nel turno notturno, ne rimarranno operativi appena dieci. Sono indicati come “poli” e faranno da capo-fila per quegli altri distaccamenti che chiuderanno battenti nella stessa area di competenza. «Un'area le cui distanze, da quartiere a quartiere, potranno variare di diversi chilometri con il risultato che intere periferie rimarranno scoperte», tuonano i sindacati di polizia convocati dal questore Massimo Maria Mazza lunedì prossimo per essere informati - ed eventualmente dire la loro - sulla imminente rivoluzione. Incontro che, però, appare ai più come una «formalità», dal momento che da via di San Vitale sarebbero partite disposizioni ben precise ai vari dirigenti di zona. Tanto per fare un esempio: se si abita alla Balduina e si avrà bisogno di presentare una denuncia dopo le 20, bisognerà rivolgersi al polo di Primavalle. Non certo una passeggiatina.



I RIFERIMENTI

I nove poli nella Capitale saranno gli attuali commissariati di “Trevi Campo Marzio”, competente per Castro Pretorio, Prati e Borgo; Viminale, riferimento per Esquilino, Porta Pia e San Giovanni; San Lorenzo per Appio Nuovo, Porta Maggiore e Torpignattara; San Paolo per Celio, Monteverde e Trastevere; Ponte Milvio per Flaminio, Villa Glori e Salario Parioli; Esposizione per Spinaceto, Tor Carbone e Colombo; Primavalle, per Montemario e Aurelio; San Basilio per Sant'Ippolito, Vescovio, Fidene e Serpentara; Casilino Nuovo per Prenestino, Romanina e Tuscolano. Restano aperti h24 i commissariati distaccati di Ostia, X Municipio, (che ha già un'area di competenza molto estesa, compresa Pomezia), Fiumicino, Civitavecchia, Albano Laziale, Tivoli, Frascati, Colleferro e Anzio-Nettuno. Rispetto a una prima ipotesi che era già circolata in estate, sparisce dalla cartina dei distaccamenti notturni Fidene, presidio in un'altra zona “calda” della città.



I DUBBI

«Siamo assolutamente contrari a questo piano che ci viene catapultato dall'alto a pochi giorni dal cambio al vertice della Questura - afferma Maria Carolina Cento, segretario provinciale della Consap - Mazza sta salutarci eppure manda in attuazione questi tagli che danno un segnale di arretramento delle forze dell'ordine nel controllo del territorio, insinuando insicurezza e abbandono verso i cittadini». La Questura dal canto suo assicura un potenziamento dei poli che garantiranno la turnazione in quinta. E giustifica la spending-review voluta dal Viminale sulla base di dati statistici. «Dati - aggiunge la Consap - che non sono resi noti da anni. E che comunque non sarebbero calzanti rispetto alla mappa criminale di Roma, dal momento che i cittadini scoraggiati denunciano sempre di meno. E ora anche chi sarà intenzionato a farlo, avrà più difficoltà».

Non basta. Il nodo della questione è sull'impiego delle cosiddette “autoradio” in aggiunta alle Volanti. Secondo i sindacalisti ci sono «difficoltà a mettere in piedi equipaggi nei commissariati che chiuderanno» e «dell'accordo di collaborazione con i carabinieri, nel nuovo piano non si fa esplicita menzione».