«La collaborazione tra il parco del Colosseo e il Comune è molto intensa - dice il vicesindaco e assessore alla cultura Luca Bergamo -. L’accesso al Colosseo già non avviene più nella piazza, ma in un’area recintata. È una questione di sicurezza e di decoro di uno dei luoghi che ha più forte valore simbolico nel mondo. Queste cose si fanno quando c’è collaborazione istituzionale». «È un segnale che la funzione del patrimonio culturale è ritenuto fondamentale per la formazione della cittadinanza e per la convivenza civile e non solo per l’economia del turismo». Il piano antitruffa, prevede una serie di interventi, i primi dei quali partiranno già il 22 dicembre, «con un aumento delle segnalazioni per guidare i turisti verso il grande centro informazioni dei Fori imperiali» dove tra l’altro, «c’è un bar che vende l’acqua a prezzi civili».
Cartelli anche sul cantiere della metro, aiuteranno i turisti a capire subito dove si possono comprare i biglietti e quanto costano. A tutto questo si aggiungerà un restyling della stazione della metro con informazioni che riguardano i servizi e una risistemazione dello spazio antistante la fermata Colosseo, limitazione dei commerci, «anche per alleggerire la pressione umana sulla piazza del Colosseo».
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