Colosseo, metal detector in arrivo: «Ma i turisti annullano i viaggi»

Colosseo, metal detector in arrivo: «Ma i turisti annullano i viaggi»
di Laura Larcan
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Sabato 21 Novembre 2015, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 08:55
Sale l'allarme terrorismo e la casa dei gladiatori è costretta a prendere provvedimenti drastici. Al Colosseo arriveranno a breve i metal detector secondo il modello dell'Expo di Milano. Vale a dire, apparecchiature simili a quelle utilizzate per entrare in aeroporto dopo il check-in. Saranno posizionati all'esterno dell'Anfiteatro Flavio, in alcuni punti della cosiddetta fascia di sicurezza a ridosso degli ingressi ufficiali del monumento. Lo ha annunciato ieri il Soprintendente per l'area archeologica Francesco Prosperetti: «Stiamo lavorando in questi giorni per allestire i metal detector all'esterno del Colosseo - dice Prosperetti - Faremo avere al più presto al prefetto Gabrielli il piano di posizionamento degli apparecchi». Saranno fissi. Fino a quando? Intanto si ragiona sull'agenda del Giubileo. E non senza lo scrupolo, da parte dell'architetto, di mettere strutture impattanti nei confronti del monumento più visitato della Capitale e d'Italia. «Cercheremo soluzioni compatibili con il Colosseo - precisa il Soprintendente - ma la questione della sicurezza ora non viene presa sotto gamba».



SCANNER MANUALE

D'altronde il sistema dello scanner manuale con le palette elettroniche in uso agli agenti dell'Istituto di vigilanza dell'Urbe in servizio agli ingressi del Colosseo non garantisce la massima sicurezza. «Vorremmo garantire lo stesso livello di sicurezza dell'Expo di Milano - continua Prosperetti - e noleggeremo le medesime apparecchiature che hanno garantito per tutta la kermesse la massima efficacia». A preoccupare gli operatori del settore turismo, all'indomani dell'annuncio, sono le lunghe code che così si verranno a creare per entrare al Colosseo. Ma proprio il fronte del turismo internazionale sembra aver già risposto all'allarme terrorismo per il Colosseo. «Abbiamo già ricevuto la disdetta delle prenotazioni da parte di alcuni grossi tour operator americani e la richiesta di rimborso», racconta Prosperetti. Danno non indifferente visto che «il turismo organizzato al Colosseo vale oltre il 20 per cento degli introiti», lamenta il Soprintendente. Non solo. E' a rischio in queste ore anche l'acquisto on line dei biglietti. Insomma, si prospetta un futuro a tinte fosche». E trapela uno pizzico di risentimento da parte del Soprintendente: «Dopo che l'Fbi ha indicato Roma e Milano obiettivi sensibili, indicando anche il Colosseo, l'ambasciata americana ha diffuso l'allarme, e i tour operator hanno risposto». La paura degli attentati, dunque, mette in crisi le biglietterie del Colosseo? Intanto, l'8 dicembre apriranno le nuove biglietterie sulla piazza per Colosseo e Foro romano, a ridosso del Tempio di Venere e Roma: «L'abbiamo spostate dalla via Sacra - spiega Prosperetti - per evitare assembramenti su un'area di 200 metri dove non poteva entrare nemmeno un'ambulanza».