Roma, finta clinica per anziani nella casa privata: infermiera denunciata

Roma, finta clinica per anziani nella casa privata: infermiera denunciata
di Paola Vuolo
2 Minuti di Lettura
Venerdì 20 Maggio 2016, 08:08 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 22:19

Aveva trasformato il suo appartamento in una clinica per anziani. La direttrice e padrona di casa della clinica-ospizio di Marino era un'infermiera che aveva trovato il modo di arrotondare lo stipendio. La donna è stata denunciata. «Li ho sempre curati e trattati bene», ha detto ai carabinieri. Gli anziani ospiti della clinica sono in cerca di una vera struttura.
La clinica abusiva è stata scoperta dai carabinieri in seguito a una segnalazione. Qualcuno aveva messo sull'avviso gli uomini dell'Arma di Marino che nel quartiere dove abitava l'infermiera c'era uno strano movimento di persone. Nella segnalazione non si parlava con chiarezza della clinica abusiva, ma l'imbeccata era in ogni caso sufficiente per fare scattare le indagini.

L'INCHIESTA
I carabinieri di Marino e i colleghi della compagnia di Castel Gandolfo hanno controllato per giorni il quartiere per individuare la palazzina di cui si parlava nella segnalazione. E non c'è voluto molto per capire dove bisognava andare a controllare. Nella palazzina dove abitava l'infermiera c'era sempre tanta gente che andava e veniva. Ma non erano ragazzi, nè avevano l'aria di tossici che andavano a procurarsi la dose. Al contrario, nella palazzina entravano anche genitori o mamme con i figli.
 
IL VIA VAI
Ed è stata proprio una delle famiglie a mettere i carabinieri sulla strada giusta, raccontando che dentro quella palazzina era ricoverata la nonna. Il mistero che nascondeva la palazzina di Marino era stato svelato. Ora non restava che andare a controllare.
Quando i carabinieri sono entrati nell'appartamento dell'infermiera hanno trovato quattro anziani non autosufficienti accuditi da due romene. Le donne sostituivano l'infermiera quando lei era assente per lavoro. Anche le romene sono state denunciate.

IL SEQUESTRO
Nell'appartamento sono stati sequestrati medicinali e alcune attrezzature mediche. Gli anziani ospiti della clinica abusiva erano curati e accuditi a turno dall'infermiera e dalle assistenti romene: i familiari dei ricoverati hanno raccontato che pagavano una retta tra i 1.200 e i 1.500 euro al mese. L'infermiera ha tentato di difendersi dicendo che i suoi «pazienti e ospiti» erano sempre stati curati e trattati molto bene.