Cie Roma, rimpatriati due nordafricani che si cucirono la bocca per protesta

Cie Roma, rimpatriati due nordafricani che si cucirono la bocca per protesta
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Venerdì 14 Febbraio 2014, 15:33 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 14:24
Sono stati rimpatriati due dei tredici nordafricani che, nei giorni scorsi, si erano resi protagonisti della protesta delle 'bocche cucite' nel Cie di Ponte Galeria a Roma. Il timore, si apprende all'ufficio del Garante dei detenuti del Lazio, è che presto anche gli altri undici vengano rimpatriati. Sabato pomeriggio, alle 15, i movimenti che si battono contro i Centri di Identificazione ed Espulsione si troveranno in corteo al Cie di Ponte Galeria. «Mai più Cie, chiudiamo ponte Galeria», lo slogan che accompagnerà la manifestazione. «Questi immigrati sono costretti ad un atroce gioco dell'oca. Sono emigrati dalla loro terra passando per la Libia e finendo prima a Lampedusa e poi qui a Ponte Galeria. Adesso il ritorno a casa, senza aver commesso reati». Questa la denuncia del Garante dei Detenuti del Lazio Angiolo Marroni. «Tutti hanno fatto promesse senza mantenerle - continua - Ora sono stati espulsi perché considerati indesiderati sul territorio italiano».
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