Medico chiede 100 euro alla madre centenaria, la sorella lo denuncia: «E' stata un'estorsione con minacce»

Medico chiede 100 euro alla madre centenaria, la sorella lo denuncia: «E' stata un'estorsione con minacce»
di Michela Allegri
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Domenica 24 Gennaio 2016, 10:04 - Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 14:32

Ha chiesto a sua madre, anziana e benestante, un regalo di compleanno: un po' di soldi per arrivare a fine mese, perché la pensione non gli bastava più. La donna ha acconsentito alla richiesta, e ha dato al figlio 100 euro. Ora, però, lui è stato rinviato a giudizio per estorsione: secondo il giudice per le indagini preliminari, il denaro potrebbe essere stato ottenuto con violenza e minacce.
Protagonisti della vicenda, una signora romana da poco diventata centenaria e il suo primogenito, un medico in pensione di 74 anni. L'uomo, durante l'udienza a porte chiuse, si è giustificato alla meglio, in preda all'emozione. Frastornato e sconvolto, ha chiesto la parola al giudice per rilasciare dichiarazioni spontanee dal banco degli imputati. Ha detto con fermezza di non aver usato violenza nei confronti della madre e di averle semplicemente chiesto un piccolo aiuto. «Lei è ricca, io in questo periodo ho problemi economici, è stata mia sorella a denunciarmi», avrebbe raccontato agli inquirenti. Per il magistrato, però, le sue parole non sono state abbastanza chiarificatrici. Di conseguenza, il dottore dovrà difendersi dall'accusa di fronte al tribunale.

IL REGALO
I fatti risalgono allo scorso anno. A sporgere denuncia è stata la sorella dell'imputato, cointestataria del conto in banca della madre. Quando si è accorta di un prelievo anomalo, di circa cento euro, ha chiesto all'anziana una spiegazione. La donna, non più lucida, ha raccontato di aver dato i soldi all'altro figlio, medico, pensionato ormai da un decennio. Ha aggiunto anche che l'uomo, nel giorno del suo compleanno, le ha fatto visita e le ha chiesto un piccolo aiuto economico per rinsaldare le proprie finanze, diventate sempre più precarie dopo il pensionamento. Così la madre ha deciso di donare al primogenito una somma modesta, per aiutarlo ad arrivare a fine mese. Ha ritirato dal conto un centinaio di euro e glieli ha dati.
La sorella, però, ha deciso di contattare gli inquirenti e sporgere denuncia. Secondo lei, infatti, il denaro sarebbe stato estorto con violenza e premeditazione. Per la querelante, le minacce usate dal fratello non sarebbero mai sfociate in aggressioni fisiche: l'uomo non avrebbe picchiato la madre. Avrebbe però urlato più del dovuto, ricorrendo anche a sottili insinuazioni psicologiche che, su una donna anziana, avrebbero fatto centro. Secondo la donna, la madre, intimorita dall'atteggiamento pressante del figlio e mossa a compassione, sarebbe stata praticamente obbligata a consegnare i soldi.
 

LA DIFESA
La versione raccontata in aula da pensionato è invece molto diversa. «Una donna, di anni cento, ha semplicemente deciso di fare a suo figlio, che di anni ne ha compiuti 74, un regalo per festeggiare il compleanno - avrebbe dichiarato - non c'è stata nessuna estorsione, tantomeno una minaccia. Sono uno stimato professionista e da quando sono in pensione ho qualche problema economico. Non c'è altro». Le sue parole hanno convinto la Procura: il pubblico ministero Nadia Plastina ha chiesto che venisse prosciolto al termine dell'udienza preliminare. Il giudice, però, non è stato della stessa opinione: ha disposto il rinvio a giudizio del pensionato, rimettendo la decisione nelle mani dei magistrati dibattimentali.