Castel S.Angelo, allarme Confcommercio
«Così sarà guerra civile abusivi-regolari»

Castel S.Angelo, allarme Confcommercio «Così sarà guerra civile abusivi-regolari»
di Giuseppe Gioffreda
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Giovedì 24 Ottobre 2013, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 19:27

Di questo passo scoppier la guerra civile tra gli abusivi e i regolari. Per debellare l'abusivismo necessaria la volont politica: che mancata e manca. O si cambia marcia o il rischio che tra poco ci troveremo di fronte a un problema di ordine pubblico. Non ci sta Franco GIoacchini, presidente dell'Upvad. Gli ambulanti regolari di Roma e provincia aderenti a Confcommercio non ci stanno a vedere la capitale «sfregiata» anche nell'immagine dall'assedio degli abusivi.

La casbah all'ombra di Castel Sant'Angelo che indigna residenti e turisti, mette sul piede di guerra pure chi è danneggiato anche economicamente dal suk irregolare a pochi passi da San Pietro. La polizia locale di Roma capitale, con il comandante Raffaele Clemente, assicura che i servizi in zona sono pianificati e che il contrasto al fenomeno è «tra gli obiettivi» prioritari dell'azione per il decoro. Ma agli esercenti le rassicurazioni sulla carta sembrano non bastare. «Per risolvere il problema abusivismo - ammonisce Giocchini - ci vuole forte volontà politica. Se manca questa non ci saranno mai gli esecutori materiali che effettuano i controlli. Gli ordini devono venire dall'alto. Questa volontà politica è mancata: sono stati fatti degli spot, come a Fontana di Trevi dove gli abusivi sono rispuntati da dietro l'angolo dopo l'arrivo del sindaco in bici. Bisogna dire basta con le sole sceneggiate».

Ad allarmare Gioacchini non soltanto il fatto che l'attività degli abusivi «erode parte dei nostri affari»: «Sta diventando un problema di ordine pubblico. Per non parlare della brutura della città più bella del mondo che viene quotidianamente sfregiata». L'Updav mette in campo una proposta: «Sarebbero sufficienti 50 ronde quotidiane con 4 agenti - uno della finanza, una della polizia, uno dei carabinieri e uno vigili - che stiano a presidio delle strade più appetibili: da via della Conciliazione in giù. In poco tempo l'abusivismo retrocerebbere», sostiene Gioacchini che poi si chiede: «E' possibile che a Roma manchino 200 uomini per fare questo tipo di servizio e poi si trovano mille agenti per stare allo stadio quando lì arriva chicchessia? E' tutta una questione di volontà politica».

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