Casamonica, aggredita troupe Rai al Quadraro: 2 arresti

Casamonica, aggredita troupe Rai al Quadraro: 2 arresti
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Domenica 23 Agosto 2015, 18:55 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 08:25

​Una troupe del programma di Rai 3 Agorà è stata aggredita nel pomeriggio a Roma mentre effettuava delle riprese a via del Quadraro, dove abitano esponenti dei Casamonica. La polizia ha fermato due italiani, S. V. e S. L., di 30 anni, coniugi appartenenti alla famiglia Spinelli, imparentata con il clan dei Casamonica.

L'aggressione è avvenuta in via del Quadraro 110.

Uno degli operatori ha riportato dei graffi, mentre ad un altro è stato preso il telefonino con cui stava effettuando delle riprese e gli è stata tolta la scheda di memoria. Il telefonino è stato restituito al proprietario una volta che le volanti della polizia sono giunte sul posto e la situazione è stata riportata sotto controllo.

«Un uomo mi ha minacciato di morte dicendomi ripetutamente 'ti ammazzo se non mi dai la telecamera'», ha raccontato Alfonso Iuliano, l'inviato aggredito. «Siamo stati circondati da una decina di persone - spiega il giornalista che ha già presentato denuncia -. Il cameraman è stato strattonato e graffiato sul braccio, quindi gli hanno tolto la telecamera e la scheda video, restituita solo dopo che tutto il materiale girato era stato cancellato. Solo l'intervento della polizia ha evitato il peggio».

«Intorno alle 15 - ha spiegato Iuliano - dopo aver girato delle immagini davanti alla villa della Romanina dove viveva Vittorio Casamonica, mi sono spostato in via del Quadraro, dove mi era stato segnalato un insediamento abusivo di alcuni membri della famiglia. Si tratta di un piccolo comprensorio, di 6-7 case, attorno a una piazzetta». Il giornalista ha detto di essere andato in auto insieme con il cameraman per verificare la notizia. «Alcune persone ci hanno detto di andare via perché non c'entravano nulla coi Casamonica ma, dopo che alcuni residenti ci hanno invece confermato che si trattava proprio di loro, siamo tornati indietro, questa volta a piedi».

A quel punto la situazione è precipitata. «Siamo stati circondati da una decina di persone. Il clima è diventato subito molto teso, c'era un viavai preoccupante di gente». Iuliano ha sporto denuncia. Nella puntata di domani di Agorà, alle 8, il suo racconto con le immagini dell'accaduto.

Ieri un cronista del sito web Fanpage.it, Alessio Viscardi, è stato minacciato di morte e aggredito mentre stava registrando un servizio giornalistico nell'eliporto di Terzigno (Napoli) dal quale è partito l'elicottero usato per lanciare petali di rosa durante il funerale del boss Vittorio Casamonica. Il giornalista, dopo aver ripreso la superficie vuota dell'eliporto da cui era partito il monomotore R-22, stava cercando i titolari della struttura per chiedere come mai i Casamonica si fossero rivolti proprio a un'elipista distante 200 km da Roma e perché il pilota - a cui l'Enac ha sospeso la licenza - abbia deviato dal piano di volo raggiungendo la zona dove si celebrava il funerale. Mentre era in attesa, però, sono arrivate quattro persone in auto che lo hanno aggredito.

Le immagini, pubblicate sul web, sono mosse a causa della colluttazione. Ad un certo punto la telecamera si spegne. Dall'audio si sente una persona dire: «Io ti uccido proprio, devi posare la telecamera, io ti atterro», minacce - si afferma nel comunicato - rivolte all'indirizzo del giornalista.