La Eredi Cesarano Srl era stata ingaggiata nell'estate del 2015 dal clan della Romanina per il funerale di Vittorio Casamonia nella grande chiesa di Don Bosco, a Roma Est, con tanto di carrozze, gigantografie in cui il capostipite veniva definito «Re di Roma», musica del Padrino suonata da una banda musicale e petali di rosa lanciati dall'elicottero, a esequie finite.
All'epoca Ciro Cesarano, uno dei titolari dell’agenzia di Calvizzano, provò a giustificare l'accaduto: «I funerali in carrozza non sono una novità. Abbiamo contatti con agenzie funebri di tutta Italia perché siamo tra i pochi ad avere l’attrezzatura per il trasporto. Quando ci arriva una richiesta non sappiamo neanche chi sia il defunto perché abbiamo contatti solo con le agenzie. Siamo stati a Roma diverse volte, anche una decina di giorni fa per le esequie di un ragazzo morto in un incidente stradale. L’affitto di una carrozza è in media di circa duemila euro». Per poi aggiungere: «Era un boss ma alla fine era un uomo libero. Un boss di solito sta in carcere».
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