Gli investigatori, sempre più convinti che i complici di C.F. fossero da ricercare nell'ambito familiare, grazie ed una serie di intercettazioni, hanno accertato che subito dopo il delitto furono B.A., romana di 27 anni, moglie del primo arrestato ed il cugino R.G., a nascondere l'arma che poi venne data in custodia a C.R. , romana di 60 anni, zia dell'autore del ferimento. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, esaminata la copiosa attività d'indagine, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare per i complici: R.G. è stato portato a Regina Coeli, mentre C.R. e B.A. resteranno agli arresti domiciliari, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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