non ha saputo resistere al fascino di Fregene, quella che negli anni Sessanta era nota come la “perla del Tirreno”. E proprio lì, nel Villaggio dei Pescatori, all'estremo nord della località si trovava la sua villa, ora residenza privata. Una casa che da un lato affacciava sul mare e dall’altro sul fiume Arrone, percorso da giovani in canoa che arrivavano fino alla villa e si fermavano ad ammirarne la splendida bellezza. Oggi quella casa mostra le fondamenta, piloni profondi dieci metri fatti costruire proprio da Moravia per evitare i danni di una possibile alluvione. Una scelta che, sotto i diluvi di questi giorni che ha colpito la Capitale, si è rivelata provvidenziale e ne ha impedito il crollo ma non la devastazione.
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