Il provvedimento, messo in atto dagli uffici dell'ente di riscossione su indicazione del presidente Ernesto Maria Ruffini, ha l'obiettivo di non creare inutili disagi durante le festività natalizie evitando il recapito di richieste di pagamento durante questo periodo particolare dell'anno.
I numeri precisi indicano, nelle due settimane tra Natale e l'Epifania, la sospensione della notifica di 71.988 atti, mentre quelli che saranno inviati, perché inderogabili, sono circa 3.400. Per quanto riguarda i dati provinciali, al primo posto per numero di atti sospesi c'è Roma con 53.596 cartelle e avvisi «congelati» durante le feste di Natale, seguita da Latina (6.735), Frosinone (5.999), Viterbo (3.932) e infine Rieti con 1.726 atti sospesi.
Nella classifica delle regioni, il Lazio è al primo posto seguito dalla Campania (42.305) e dalla Lombardia dove sarà sospeso l'invio di 32.248 atti. Per evitare sorprese, i contribuenti possono utilizzare i servizi di Agenzia delle entrate-Riscossione, alternativi allo sportello, che consentono di avere sotto controllo la propria situazione debitoria, di essere avvisati prima dell'arrivo di una cartella oppure di verificare direttamente dal proprio pc, smartphone e tablet, o anche da uno sportello bancomat abilitato, l'esistenza di eventuali richieste di pagamento.
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