Il nuovo sistema, Agenda Cie (che sta per Carta d'identità elettronica), ha mandato in pensione il vecchio Tu Passi, il meccanismo digitale che negli ultimi due anni, a dispetto dello slogan con cui era stato enfaticamente lanciato, «portale elimina-code», ha fatto registrare attese impensabili solo fino a qualche tempo fa, quando per ottenere il rilascio di un documento bastava mettersi in coda allo sportello e pazientare per qualche ora. Con la digitalizzazione della trafila e soprattutto con l'entrata in vigore della nuova carta d'identità elettronica, il procedimento si è inceppato. E ora tocca aspettare anche quattro-cinque mesi prima di accomodarsi davanti al funzionario del municipio per ottenere la nuova carta. Solo chi dimostra di avere un'urgenza - un viaggio all'estero, per esempio, ma soltanto se si hanno i biglietti a mo' di prova - può saltare la coda partorita dal cervellone tecnologico. Altrimenti bisogna aspettare. Il passaggio da un portale all'altro non sembra avere velocizzato granché le operazioni. In alcuni municipi, ancora ieri notte, i primi appuntamenti disponibili erano a marzo del 2019. E alcune prenotazioni, si diceva, sono sballate.
All'anagrafe di via Benedetto Croce, nell'VIII municipio, si può riservare un appuntamento alle 8 del 31 gennaio. Anche se lo sportello apre mezz'ora dopo. Lo stesso accade a via Aurelia per gli appuntamenti del 10 gennaio e a piazza Grecia, nel II Municipio, per il 25 febbraio. La confusione è tale che sulla schermata del distretto di San Lorenzo appare una tendina esplicativa: «Si comunica che il primo appuntamento utile coincide con l'orario di apertura al pubblico dello sportello, vale a dire le 8.30».
Tra i minisindaci c'è agitazione. «La gestione è caotica, speriamo che il Comune intervenga per mettere ordine - dice la presidente del II, Francesca Del Bello -il rilascio delle carte d'identità deve avvenire in tempi decenti». Preoccupato anche Amedeo Ciaccheri dell'VIII: «É l'ennesima falla in un sistema che fa acqua da tutte le parti. Accanto agli appuntamenti a lunga distanza, è necessario un sistema alternativo che faccia scorrere le code nell'arco della giornata». Sempre che gli orari siano giusti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA