Roma, beffa all'anagrafe: appuntamenti a uffici chiusi

Roma, beffa all'anagrafe: appuntamenti a uffici chiusi
di Lorenzo De Cicco
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Martedì 18 Settembre 2018, 07:47
L'appuntamento per la nuova carta d'identità, c'è scritto nella ricevuta di prenotazione rilasciata dal portale del Viminale, è «alle ore 8:00», allo sportello di via Aurelia, XIII Municipio di Roma. Peccato che a quell'ora gli uffici del Campidoglio siano chiusi. Gli impiegati cominceranno ad affacciarsi solo mezz'ora dopo, come ricorda il sito internet dell'amministrazione comunale. Non è un episodio isolato, uno scontrino venuto male una volta tanto. Lo stesso errore capita anche in altri municipi della Capitale, dalla Garbatella (VIII distretto) alla II circoscrizione, che mette insieme San Lorenzo, i Parioli e il Villaggio Olimpico. Sembra insomma esserci una falla nel server da cui tocca passare per prenotare un appuntamento all'Anagrafe di Roma. Un server appena inaugurato - nella Città eterna ha debuttato il primo luglio - e che per colpa di questo bug rischia di produrre ritardi a cascata, in un meccanismo già ingolfato da mesi per via dei suoi tempi pachidermici e per le attese record.

Il nuovo sistema, Agenda Cie (che sta per Carta d'identità elettronica), ha mandato in pensione il vecchio Tu Passi, il meccanismo digitale che negli ultimi due anni, a dispetto dello slogan con cui era stato enfaticamente lanciato, «portale elimina-code», ha fatto registrare attese impensabili solo fino a qualche tempo fa, quando per ottenere il rilascio di un documento bastava mettersi in coda allo sportello e pazientare per qualche ora. Con la digitalizzazione della trafila e soprattutto con l'entrata in vigore della nuova carta d'identità elettronica, il procedimento si è inceppato. E ora tocca aspettare anche quattro-cinque mesi prima di accomodarsi davanti al funzionario del municipio per ottenere la nuova carta. Solo chi dimostra di avere un'urgenza - un viaggio all'estero, per esempio, ma soltanto se si hanno i biglietti a mo' di prova - può saltare la coda partorita dal cervellone tecnologico. Altrimenti bisogna aspettare. Il passaggio da un portale all'altro non sembra avere velocizzato granché le operazioni. In alcuni municipi, ancora ieri notte, i primi appuntamenti disponibili erano a marzo del 2019. E alcune prenotazioni, si diceva, sono sballate.

All'anagrafe di via Benedetto Croce, nell'VIII municipio, si può riservare un appuntamento alle 8 del 31 gennaio. Anche se lo sportello apre mezz'ora dopo. Lo stesso accade a via Aurelia per gli appuntamenti del 10 gennaio e a piazza Grecia, nel II Municipio, per il 25 febbraio. La confusione è tale che sulla schermata del distretto di San Lorenzo appare una tendina esplicativa: «Si comunica che il primo appuntamento utile coincide con l'orario di apertura al pubblico dello sportello, vale a dire le 8.30».
Tra i minisindaci c'è agitazione. «La gestione è caotica, speriamo che il Comune intervenga per mettere ordine - dice la presidente del II, Francesca Del Bello -il rilascio delle carte d'identità deve avvenire in tempi decenti». Preoccupato anche Amedeo Ciaccheri dell'VIII: «É l'ennesima falla in un sistema che fa acqua da tutte le parti. Accanto agli appuntamenti a lunga distanza, è necessario un sistema alternativo che faccia scorrere le code nell'arco della giornata». Sempre che gli orari siano giusti.
 
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