A lanciare l'allarme, la Fns Cisl Lazio. Preoccupa il sovraffollamento negli istituti di: Viterbo (+176); Cassino (+121); Frosinone (+76); Civitavecchia ( +62); Rebibbia (+53 per la sezione femminile); Rebibbia (+250); Regina Coeli (+318); Velletri (+139), Latina (+ 51) Rieti( +69). «Confrontando i dati dal 31/12/2016 al 31/12/2017 il sovraffollamento in un anno risulta essere aumentato di ulteriori 108 detenuti - spiega il segretario generale aggiunto Cisl Fns Massimo Costantino - nonostante le misure deflattive dell'affollamento penitenziario adottate dal governo sta riprendendo a crescere il numero dei detenuti nelle carceri del Lazio».
E' noto, invece, per il personale di Polizia Penitenziaria il deficit qualitativo dell'attività lavorativa nell'ambito degli Istituti Penitenziari, dove il lavoratore si trova ad essere, in molti casi, attore di disagi operativi. Questi sono causati dal sovraffollamento, dall'inadeguatezza edilizia delle strutture penitenziarie e dalla crescente carenza di risorse umane, determinata sia dalla fuoriuscita di personale per raggiunto diritto alla quiescenza che dal mancato turn-over».
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