Capocotta, calcinacci sulle dune: scempio sulla riserva naturale. Sequestrati chiosco e 4 costruzioni abusive

Capocotta, calcinacci sulle dune: scempio sulla riserva naturale. Sequestrati chiosco e 4 costruzioni abusive
di Alessandro Tittozzi
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Giovedì 28 Gennaio 2016, 19:00 - Ultimo aggiornamento: 19:01
Le dune di Capocotta scambiate per una discarica abusiva. Migliaia di sacchetti con materiale da risulta abbandonati sul tratto di spiaggia che fa parte della riserva naturale del litorale romano. Un pugno allo stomaco per tutti gli amanti di quel tratto d’arenile, divenuto famoso per le sua bellezza e la sua particolarità di oasi mediterranea. A scoprire lo scempio ambientale e paesaggistico sono stati gli agenti della polizia municipale del X gruppo. I sacchetti erano stati posizionati in fila a poche centinaia di metri dal mare, all'altezza del chiosco Settimo Cielo. Tutta l’area è stata posta sotto sequestro.  

L'indagine, condotta in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Roma, ha portato anche al sequestro probatorio di 4 manufatti, per un totale di circa 200 metri quadrati, presenti nella spiaggia libera attrezzata, realizzati senza autorizzazioni e posizionati su una pedana di legno di circa mille metri quadrati ancorata al suolo. Rintracciato dai caschi bianchi il  gestore del chiosco è stato invitato a fornire informazioni sui permessi e sulle licenze amministrative dell’intera struttura.  Il tratto di spiaggia sottoposto a sequestro e' di circa 2.500 metri quadrati e comprende anche la zona delle dune. Sono in corso ulteriori accertamenti per l'aspetto ambientale‎.
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