Campidoglio, rissa in consiglio comunale: urla, cori e schiaffi

Campidoglio, rissa in consiglio comunale: urla, cori e schiaffi
di Simone Canettieri
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Giovedì 12 Febbraio 2015, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 13:17

Urla, cori e addiruttura qualche schiaffo, passato per buffetto, in consiglio comunale. La seduta dell'aula Giulio Cesare convocata per la dismissione di 600 immobili si è trasformata in un far west. I consiglieri comunali di opposizione Onorato e Pomarici sono venuti alle mani con il consigliere Pd Corsetti. La scintilla è scattata quando a lavori interrotti Onorato ha fatto entrare in aula un cartonato del sindaco Marino con la scritta "svendo tutto".

L'oggetto del contendere è la vendita di seicento appartamenti di pregio di proprietà del Campidoglio.

Per l'opposizione M5S, Ncd e Lista Marchini si tratta di una svendita "a favore degli amici degli amici".

Onorato però specifica: nessuna rissa, solo toni accesi e concitati. Anche se nella ressa qualche buffetto o schiaffo come dir si voglia è scappato...

L'acceso battibecco ha costretto la presidente Valeria Baglio a sospendere la seduta. Nel pubblico sono comparsi cartelli con su scritto "Vendesi" e qualcuno ha urlato "dimissioni".

La consigliera Erica Battaglia si è scagliata contro la sagoma rompendola mentre i colleghi Pomarici, Corsetti e Onorato urlavano e si spintonavano a vicenda. Durante l'intervento dell'assessore Alessandra Cattoi, alcuni consiglieri si sono avvicinati allo scranno dell'esponente della giunta per

chiedere maggiore chiarezza sulla questione della dismissione del patrimonio del Comune di Roma.