Campidoglio assediato dai dipendenti
esplode la protesta sui tagli ai salari
Anche i vigili in piazza, traffico in tilt

la protesta
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Martedì 6 Maggio 2014, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 19:32

Attimi di tensione a Piazza del Campidoglio invasa dai dipendenti comunali che hanno protestato contro i previsti tagli in busta paga. Sono migliaia i lavoratori del Comune scesi in piazza questa mattina per dire no all'eliminazione del salario accessorio, definito illegittimo da una relazione del Mef: amministrativi, vigili urbani in divisa, educatrici scolastiche.

Un "assedio sonoro" al Campidoglio con fischietti, urla e qualcuno che grida "Marino dimettiti". I dipendenti comunali, scesi in piazza questa mattina a Roma contro i possibili tagli ai loro salari, si dicono "esaustì e umiliati". In tanti sono saliti sulla scalinata di Palazzo Senatorio da dove hanno srotolato alcuni striscioni tra cui uno che recita "Dignità per i capitolini". E si profila la possibilità di uno sciopero.

Non sono mancati gli attimi di tensione a piazza Venezia tra un motociclista e alcuni dipendenti che stavano bloccando il traffico sotto al Campidoglio. Sfiorato lo scontro fisico quando il centauro, ripartendo di scatto, ha trascinato con sé la telecamera di una reporter: per allontanarla l'uomo le ha rifilato un paio di calci. L'intervento di alcuni lavoratori, tra cui Stefano Lulli, segretario del sindacato di Polizia locale Ospol, ha poi riportato a fatica la calma.

Fermata un'insegnante Un'insegnante della scuola dell'infanzia è stata fermata e rilasciata poco dopo dalla polizia dopo una trattativa con le Forze dell'ordine da parte del leader dell'Usb Roberto Betti e dal segretario della Fp Cgil Natale Di Cola, Manuela.

Il fermo, durato alcuni minuti, nei quali la giovane è stata portata sulla camionetta della Polizia, era stato disposto dopo che un gruppo di aderenti all'Usb, scendendo dall'assemblea in Campidoglio, si era avvicinato all'Altare della Patria, dov'era in corso una cerimonia.

Più di 10 mila «Siamo più di 10 mila in piazza del Campidoglio». Così Giancarlo Cosentino della Cisl ha stimato la partecipazione alla protesta dei dipendenti comunali. «Questa piazza oggi rappresenta tutta l'indignazione verso le politiche scellerate di Marino sul personale - aggiunge Francesco Croce della Uil - Invece di attaccare i vari sprechi contenuti nelle prime 200 pagine della relazione del Mef, colpiscono i più deboli che però mandano avanti la città»

Traffico in tilt. Intanto a Roma il traffico è andato in tilt per l'assenza nelle strade dei vigili urbani che fino alle 11 hanno garantito solo il servizio per gli incidenti stradali. Anche la polizia municipale, infatti, ha protestato in piazza del Campidoglio contro i previsti tagli in busta paga. Molte le zone della Capitale con le auto incolonnate e a passo d'uomo, soprattutto sul Lungotevere, nel quartiere San Giovanni, sulla tangenziale est e nell'area intorno al Vaticano, in particolare quella di piazza Risorgimento, meta di tanti turisti. Traffico praticamente paralizzato intorno a piazza Venezia proprio per la manifestazione dei dipendenti capitolini. Rallentamenti anche sul Grande Raccordo Anulare, in prossimità degli svincoli delle principali consolari e nel tratto urbano dell'A24. Versone le 11.30 il traffico è stato ripristinato a piazza Venezia. Flusso regolare anche ai piedi della scalinata del Campidoglio, a piazza di Ara Coeli, dove auto, moto, mezzi pubblici e taxi sono rimasti bloccati a lungo dalla protesta dei lavoratori comunali, che hanno formato un cordone sulle strisce pedonali.

La protesta. «Non è possibile tagliare stipendi di 1.200 euro - si lamentano in tanti - perché significa mettere in dubbio la nostra sopravvivenza. Salario accessorio? Non stiamo prendendo soldi a pioggia ma per i servizi che offriamo a questa città».

«Perché dobbiamo pagare noi con i nostri salari? Andassero a tagliare gli stipendi dei manager che prendono un sacco di soldi - sbotta una di loro - Marino non sta mantenendo le promesse fatte. Aveva detto che ci avrebbe valorizzato e invece...».

Gli striscioni. Tra gli striscioni apparsi sotto il Marc'Aurelio: "Tagli ai dipendenti soldi ai consulenti?", "Non pagheremo il vostro debito con i nostri stipendi", "40 anni per fare gli asili nido 1 anno con Marino per distruggerli", "No al taglio del salario accessorio", "Marino sicuro di essere sicuro?", "Non è accessorio ma necessario". E c'è anche chi, come alcuni vigili del sindacato Sulpl, sta indossando per protesta delle t-shirt con su scritto "Grazie a Marino farò... il giocoliere al semaforo" o ancora "Grazie a Marino farò...il venditore di ombrelli". In piazza è stato allestito un piccolo palco dove susseguono gli interventi di dipendenti e sindacalisti.

I sindacati «Quest'amministrazione è diventata offensiva: offende la città di Roma, le divise, le scuole, i municipi, le assistenti sociali. Noi le mani in tasca non ce le faremo mettere da nessuno». Così il segretario della Cisl Fp Giancarlo Cosentino, aprendo l'assemblea dei dipendenti di Roma Capitale in piazza del Campidoglio. Si alzano i toni verso il sindaco Ignazio Marino: «È vergognoso che un governo dà 80 euro al mese e un sindaco ne toglie 200». Quella di oggi «è la prima risposta che i dipendenti di Roma Capitale danno ad un'amministrazione che sempre di più non ci merita».

E aggiunge Natale Di Cola, segretario della Fp Cgildi Roma e del Lazio: «Domani prima dell'inizio del tavolo con il sindaco Marino chiederemo se ci sarà o no il taglio degli stipendi. Se viene confermato ci sarà la rottura immediata dei tavoli e proclameremo lo sciopero».

I vigili Se non arriveranno risposte dalla riunione con l'amministrazione, da domani bloccheremo tutte le attività della Polizia locale e annunceremo lo sciopero». Così il segretario dell'Ospol Stefano Lulli in piazza oggi insieme ai dipendenti capitolini.

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