Roma, bus turistici, ecco gli aumenti: salta la stangata annunciata

Roma, bus turistici, ecco gli aumenti: salta la stangata annunciata
di Laura Larcan
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Mercoledì 6 Dicembre 2017, 08:07

Fioccano i divieti per il centro storico, spariscono le aree di sosta cruciali a pochi metri dal Colosseo, arrivano gli stalli contingentati al Vaticano, saltano gli abbonamenti annuali a prezzi stracciati e partono i carnet, ma la stangata si fa più leggera. Insomma, la rivoluzione dei torpedoni turistici ha il suo regolamento con norme più severe (quasi epocali in alcuni casi) ma rispetto alla bozza dello scorso ottobre, mostrata in anteprima dal Messaggero, le tariffe hanno ricevuto non pochi sconti. Qualche esempio? L'ingresso giornaliero, per veicoli Euro 6 di oltre 8 metri, era previsto nella bozza di 200 euro, ora appare limato a 180 euro. Il carnet da 300 tagliandi giornalieri, sempre per Euro 6 di oltre 8 metri, nella bozza suonava a 35mila euro, ora è stato corretto a 23.650 euro, mentre il carnet da 50 ingressi al giorno, per la stessa tipologia di mezzo, era indicato nella bozza a 8mila euro, e ora scende a 5.400 euro. Comunque, il passo è stato fatto. Il nuovo piano per modificare il vecchio obsoleto sistema dei bus turistici ha incassato il via libero dalla Giunta Raggi ed ora attende il vaglio del Consiglio Comunale. Passaggio chiave per entrare in vigore dal primo luglio del 2018. Insomma, la linea quasi dura dell'assessore alla mobilità Linda Meleo l'ha spuntata a scapito del collega di giunta Adriano Meloni, guida degli uffici turistici, tant'è che ieri mattina non ha neanche presenziato alla conferenza stampa, dove ad affiancare la Meleo c'era il presidente della commissione Trasporti Enrico Stefano. Un testo comunque innovativo rispetto al passato che non sarà accolto a braccia aperte dalla lobby di operatori del settore. I sindacati di categoria hanno annunciato per domani l'invasione di pullman sotto il Campidoglio per non parlare di ricorsi al Tar e alla Corte dei Conti. Vediamo nel dettaglio.

VIA DI SAN GREGORIO
«Niente più serpentoni di bus turistici davanti al Colosseo». Lo dichiara con la foga di uno slogan, Linda Meleo. Sembra quasi il sottotitolo al suo piano. Fa effetto, infatti, l'eliminazione del parcheggio di via San Gregorio, che ha regalato fino ad oggi lo spettacolo impietoso della fila di giganteschi torpedoni lungo le pendici del Palatino. Le ragioni stanno tutte in una «maggiore sostenibilità ambientale» e «tutela del patrimonio storico culturale», precisa la Meleo. Centro storico più tutelato dal traffico selvaggio dei pullman? «Sono state tolte le aree di sosta breve all'interno della Ztl centro storico», precisa Meleo. Spariscono anche via del Teatro Marcello e via Milano (Traforo). Nello specifico, l'attuale Ztl C sarà interdetta ai bus turistici, a eccezione di scolaresche e hotel con un numero di stanze pari o superiore a 40, secondo un limite fissato a 30 mezzi giornalieri. Nella zona B - Ztl Vam, ossia quella semicentrale per intenderci, l'accesso sarà consentito grazie ai carnet. Niente più abbonamento irrisorio (2.300 euro l'anno per entrare in centro ogni giorno quante volte voleva, pari a circa 6 euro al giorno).
E via con i carnet. Gli operatori turistici con un veicolo Euro 6 potranno acquistare 300 tagliandi giornalieri a 23.650 euro, 50 ingressi giornalieri a 5.400 euro, 100 ingressi a 9.750 euro, 200 ingressi a 17.550 euro. Chi lavora con bus Euro 5 potrà acquistare 300 tagliandi giornalieri a 24.950 euro, 50 ingressi a 5.700 euro, 100 tagliandi giornalieri a 10.250 euro, 200 ingressi a 18.450 euro. Discorso a parte per l'area del Vaticano nella quale, a differenza del passato, l'accesso contingentato sarà valido tutti i giorni. Nella zona attorno al Colosseo, invece, sarà necessaria una prenotazione anticipata degli stalli per la salita e la discesa dei passeggeri (30+30 minuti). In generale, diminuiscono le aree sosta che da 26 diventano 18 ma aumentano gli stalli per la sosta media (53) che durerà 3 ore e non più 2 ore.
 

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