Boa nel parco, choc a Roma: girava nell'area accanto ai giochi per i bimbi

Boa nel parco, choc a Roma: girava nell'area accanto ai giochi per i bimbi
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Giovedì 26 Luglio 2018, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 19:37
Catturato il boa constrictor di Parco Scott. Dopo i pattugliamenti serrati dei guardiaparco del Parco regionale dell'Appia Antica, della Forestale, anche dei carabinieri e le unità cinofile addestrate nelle ricerche di un rettile, è stato avvistato da una frequentatrice del parco lunedì sera. Il serpente era rimasto oltre un mese là dove l'avevano filmato la prima volta. Il video era stato inviato ai guardiani del parco sull'Ardeatina e da lì erano iniziate le ricerche.
Il boa è lungo circa un metro e mezzo, non attacca ma poteva essere comunque pericoloso. A dare l'allarme sarebbe stato un fruitore del parco, che fa parte di Retake Roma e che ha immediatamente telefonato. I guardiaparco sono arrivati e hanno fatto entrare il serpente in un secchio. Ora si trova nel Centro recupero fauna selvatica del parco diretto dal dottor Umberto Cara.

«L'abbiamo cercato tutti i giorni finalmente il povero boa è stato ritrovato», scrivevano ieri su fb i guardiaparco. Sugli avvistamenti del boa erano nate storie e paure. Il parco era stato battuto a tappeto, i bambini istruiti dai genitori, a loro volta istruiti dai guardiaparco: «È timido, non attacca, non è aggressivo, il morso è doloroso ma non mortale. Se lo vedete non fatevi prendere dal panico, indietreggiate, non lo stuzzicate, perché trovandosi in una situazione di pericolo potrebbe comportarsi diversamente».

«Noi abbiamo continuato a portare comunque i bambini nell'area giochi - precisa Valentina Malatesta, che è presidente di Retake Roma Ardeatino - certo un poco eravamo guardinghi, preoccupati ma ci avevano detto come comportarci. Anche ai bambini più grandi avevano detto come muoversi, di non avvicinarsi ma piuttosto di urlare mamma o papà. Mio figlio, mi ha chiesto: Mamma, ma se c'è il boa lo posso accarezzare?. Al massimo, la coda quando lo catturano gli avevo risposto».

LE RICERCHE
Insomma, niente panico, solo qualche attenzione in più. Anche perché i guardiaparco non hanno mai smesso di presidiare la zona. Più angosciati erano i padroni dei cani, specie di piccola taglia. In pratica il boa è rimasto sempre dove era comparso la prima volta, a ridosso della recinzione dell'area giochi, vicino all'Almone. «Si è conclusa l'avventura del povero boa constrictor abbandonato e avvistato nel parco a più riprese nelle scorse settimane. Una storia surreale finita bene» comunica sulla bacheca Facebook l'Ente Parco regionale dell'Appia Antica.

È molto probabile che il boa sia stato abbandonato oppure sia scappato (ogni estate accade). Sarà sopravvissuto cibandosi dei topi che anch'essi si avvistano spesso nei pressi dell'Almone. Una volta passata la fame, il rettile resta fermo per giorni, eppure ce n'è voluto di tempo, non è stato facile scovarlo.
R.Tro.
 
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