Roma, salta il convegno anti-israeliano: sit in in piazza del Campidoglio

La manifestazione in Comune
di Marco Pasqua
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Martedì 28 Febbraio 2017, 19:20 - Ultimo aggiornamento: 21:12
Si sono presentati in piazza del Campidoglio, nonostante la revoca della sala inizialmente richiesta da Stefano Fassina per ospitare il convegno anti-israeliano (dal titolo “Gaza, rompiamo l'assedio”). E lì hanno inscenato una breve conferenza stampa, durante la quale hanno spiegato i motivi di quella loro protesta che era stata preannunciata sulla loro pagina web. Il movimento BDS, che si batte per il boicottaggio e le sanzioni ad Israele, ha, quindi sfidato Comune e forze dell'ordine, dando vita ad un sit-in non preavvisato, durante il quale è stata esibita la bandiera palestinese e vari cartelli Propal. Tra i presenti, anche Antonio Caracciolo, ricercatore della Sapienza al centro di numerose polemiche per aver difeso sul suo blog le tesi negazioniste. Gli organizzatori hanno spiegato di aver appreso dalla stampa la sospensione del convegno, previsto per oggi nell'ambito di quella che viene definita “tredicesima settimana dell'apartheid israeliana”. «Buona parte della comunità ebraica nel mondo – ha sostenuto una sostenitrice di BDS Italia – è con il popolo palestinese perché sa che la sua pace dipende da quella del popolo accanto che è oppresso». Contro il convegno erano intervenute, oltre all'ambasciata di Israele a Roma, l'Ucei e la comunità ebraica di Roma, tramite la presidente, Ruth Dureghello. La Questura ha comunicato che tutte e venti le persone presenti sono state denunciate per "manifestazione non autorizzata".

L'incontro in Comune. In serata una delegazione di manifestanti è stata ricevuta dal capogruppo M5S Paolo Ferrara e dal presidente del consiglio comunale, Marcello De Vito: «L'incontro è durato più di un'ora e siamo soddisfatti. Abbiamo spiegato quali sono le nostre attività e, dopo esserci presentati, abbiamo chiesto di poter essere ricevuti in futuro per altri incontri con Bds. Ci è stato risposto di sì», ha detto Ann Wright, una leader della Freedom Flotilla, che avrebbe dovuto animare il convegno. Ferrara, però, ha poi precisato: «Abbiamo ribadito alla delegazione che esistono procedure che vanno rispettate, ci sono degli indirizzi mail sul sito del Comune e tutti i gruppi politici possono decidere in tal senso. Abbiamo spiegato loro che c'è un iter per fare richiesta di una sala, in questo caso Fassina aveva fatto una richiesta e poi l'ha ritirata. Se sarei d'accordo nel caso facessero una richiesta? Non dipende da Paolo Ferrara ma dai gruppi politici - ha aggiunto - Valuteremo in base all'opportunità politica».

In municipio. Per il 14 e il 15 marzo, intanto, sono previste alcune proiezioni cinematografiche, sempre promosse dal BDS, al Nuovo Cinema Aquila. Contro questi incontri, è già intervenuto Alessandro Rosi, consigliere Pd nel V Municipio: «Consideriamo questa manifestazione unilaterale e chiediamo pertanto al presidente Boccuzzi di voler ritirare la concessione di utilizzo del Nuovo Cinema Aquila perche' contraria, tra l'altro (come affermato dallo stesso presidente dell'Assemblea capitolina, Marcello De Vito) allo spirito dell'articolo 1 dello Statuto del Comune di Roma". Lo dichiara Alessandro Rosi, consigliere Pd in V Municipio».
 
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