Bambino Gesù, record di trapianti: unico donatore salva tre piccoli pazienti

Bambino Gesù, record di trapianti: unico donatore salva tre piccoli pazienti
di Beatrice Picchi
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Domenica 13 Ottobre 2013, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 13:23
Tre bambini tornati alla vita, perch un altro l’ha persa. I suoi reni e il fegato sono stati donati, una scelta coraggiosa dei genitori che cos hanno salvato tre bimbi di 2, 7 e 10 anni in attesa di un trapianto da un bel po’ di tempo.

Il miracolo si è compiuto all’inizio della settimana all’ospedale Bambino Gesù: venti medici e infermieri, parte dei quali provenienti dalla sede di Palidoro, hanno lavorato in parallelo in due sale operatorie per ottimizzare i tempi, per forza serrati per gli interventi di trapianto. Una maratona trapiantologica di dodici ore che ha impegnato due èquipe di specialisti dell’ospedale pediatrico. E ora i medici possono dire «i trapianti sono perfettamente riusciti e i tre bambini che hanno ricevuto il nuovo organo stanno bene». Ora per le famiglie ricomincia la vita, certo ci saranno i controlli, le cure specifiche, ma restano forti la commozione e la speranza di tutti quei genitori che non hanno aspettato altro per tutta la vita, un donatore. Ci sono tutti dietro i vetri del reparto di terapia intensiva, i loro bimbi sono salvi, si rimetteranno e allora torneranno a casa.



LA SPERANZA

Fegato e reni compatibili con i tre piccoli in lista d'attesa sono arrivati al Bambino Gesù grazie a un volo organizzato dell'Aeronautica Militare. Le operazioni di espianto degli organi sono iniziate alle 7 di mattina. A mezzogiorno era tutto pronto per il primo intervento, quello di fegato, organo che richiede la maggiore tempestività perché più facilmente deteriorabile. I due team sono state coordinati da Jean De Ville De Goyet, direttore del Dipartimento chirurgico del Bambino Gesù e da Nicola Capozza, responsabile di chirurgia urologica. «Si è trattato di una serie di interventi complessi - sottolinea il professore De Goyet - che abbiamo potuto affrontare grazie al sistema organizzativo, logistico e alla professionalità del personale medico e infermieristico. Mentre le èquipe erano impegnate nelle due camere operatorie, l’ospedale è stato in grado di rispondere contemporaneamente ad altre urgenze di alta complessità. Quando c’è in gioco la salute di un bambino, l’ospedale dà il massimo. Un grazie va anche a tutti quei genitori generosi e sensibili che, nonostante il dolore della perdita, fanno sì che altre giovani vite possano essere salvate».



Il Bambino Gesù è unica struttura sanitaria pediatrica in Europa in grado di rispondere con differenti tecniche operatorie al bisogno di ogni tipo di trapianto di organi (cuore, polmoni, fegato, intestino, reni, stomaco, milza, pancreas), di cellule e di tessuti, anche con interventi combinati e multiorgano. Dal 1993 ad oggi sono stati eseguiti oltre 250 trapianti di rene e negli ultimi 5 anni oltre 80 trapianti di fegato, con una sopravvivenza dei pazienti superiore al 95% (sia per il rene che per il fegato). Il numero dei trapianti di fegato è in crescita: 17 nel 2012 e già 19 da gennaio a ottobre 2013, con il 50% dei casi da donatore vivente. Ma l'attività chirurgica vede l'ospedale impegnato anche nei trapianti midollo (140) e cornea (30). Nel 2010 è stato impiantato il primo cuore artificiale permanente ed è stato effettuato il primo trapianto di intestino in età pediatrica, quest'ultimo nel quadro più generale dell'avvio di un programma innovativo di gestione dell'insufficienza intestinale grave.
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