Roma, crollo alla Balduina: via ai lavori, permessi comunali nel mirino

Roma, crollo alla Balduina: via ai lavori, permessi comunali nel mirino
di Michela Allegri e Camilla Mozzetti
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Sabato 17 Febbraio 2018, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 10:22


La gru per rimuovere le prime auto è entrata in funzione, ieri, poco dopo le 15. Ci vorranno verosimilmente cinque giorni piogge e temporali permettendo per completare la messa in sicurezza della parete franata in via Livio Tito Andronico, in prossimità del cantiere della Ecofim. Tra le polemiche e la paura, con i residenti dei due palazzi evacuati, che restano fuori di casa e che non perdono occasione per ripetere quanto inascoltate da parte del XIV Municipio a trazione grillina, dal Campidoglio e dalla polizia municipale, siano state le loro denunce, la Balduina cerca di tornare alla normalità. E il primo passo è quello di mettere in sicurezza il costone franato sul cantiere dove sarebbero dovute sorgere, sulle ceneri dell'ex istituto religioso Santa Maria degli Angeli, entro l'aprile 2020 tre palazzine residenziali per 100 appartamenti complessivi. La procura di Roma, che ha iscritto nel registro degli indagati, ipotizzando il reato di crollo colposo il proprietario dell'area, Luca Cieri, amministratore della Ecofim e Giorgio Tamburini, rappresentante legale dell'impresa edile che sta realizzando i lavori, ha dato ieri il via libera all'apertura del cantiere per la messa in sicurezza della zona. Spese e gestione, come prevedibile, sono a carico della proprietà dell'area. I passaggi però sono molteplici e devono essere fatti in tempi rapidi anche in ragione dei temporali previsti nei prossimi giorni. Dopo la rimozione delle auto, dovrà essere ricostruita la parete che è venuta giù: ci vorranno almeno cinque giorni per completare le fasi. I residenti evacuati dagli edifici ai civici 16 e 24 di via Andronico, di riflesso, non potranno tornare nelle proprie abitazioni prima di mercoledì prossimo mentre proseguono le indagini da parte degli inquirenti per accertare le cause e le responsabilità della frana.

LE INDAGINI
Gli uffici della procura stanno acquisendo tutti i documenti i permessi rilasciati dal Campidoglio e dal Municipio XIV per la costruzione dei tre immobili. Il procuratore aggiunto Nunzia D'Elia e il sostituto Mario Dovinola hanno nominato i tre periti che condurranno i controlli e le ispezioni. Si tratta degli ingegneri (strutturista e geotecnico) Massimo Di Paolo e Quintilio Napoleoni e del geologo Valerio Manzon. Anche l'Ecofim ha nominato i suoi periti. Le verifiche dunque continuano anche se non mancano le polemiche. L'amministratore della proprietà, Luca Cieri, ha espressamente parlato di un «concorso di colpe». «La paratia non sarebbe dovuta crollare, ma i motivi possono essere tanti, gli ingegneri che hanno progettato la paratia mi hanno detto che era sovradimensionata per il carico previsto, appesantito però da tonnellate d'acqua provenienti dalle tubature e sicuramente una responsabilità c'è». Cieri chiama direttamente in causa l'Acea ma la multiutility, come già fatto giovedì scorso, ha ribadito a chiare note l'esito dei rilievi effettuati, giudicando «diffamatorie e lesive» le dichiarazioni rilasciate dall'amministratore dell'Ecofim: «I tecnici intervenuti nella serata di mercoledì hanno constatato l'ottimo stato delle tubature che tuttavia si presentavano troncate di netto per il forte impatto dovuto allo smottamento del terreno, ma in nessun modo corrose. È stato, inoltre, constatato prosegue l'Acea che lo smottamento ha danneggiato anche il sistema fognario dell'area interessata. Altre eventuali presenze di acqua in zona, antecedenti alla rottura delle condotte, non sono riconducibili in nessun modo alle infrastrutture gestite da Acea Ato 2».

ESPOSTI INASCOLTATI
Intanto i residenti evacuati, che hanno trovato riparo da amici e parenti, rifiutando nella maggior parte dei casi le sistemazioni offerte dal Campidoglio poiché troppo lontane dalla Balduina, tornano ad accusare gli uffici tecnici del XIV Municipio e i vigili urbani per non aver mai risposto nei mesi e nelle settimane scorse ai tanti allarmi lanciati a suon di e-mail. Tutte le segnalazioni (esposti compresi) sulle criticità del cantiere, non hanno mai ricevuto una risposta. Martedì prossimo, anche per far chiarezza su quest'aspetto, è stata convocata la commissione capitolina Trasparenza. Invitati, oltre ai rappresentanti del XIV Municipio, gli assessori alle Infrastrutture, Margherita Gatta, all'Ambiente, Pinuccia Montanari, e all'Urbanistica, Luca Montuori.

 

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