Bagno nudi all'Altare della Patria, Instagram cancella il video-denuncia dello scempio

Bagno nudi all'Altare della Patria, Instagram cancella il video-denuncia dello scempio
di Lorendo De Cicco
2 Minuti di Lettura
Martedì 21 Agosto 2018, 09:16

L'abluzione dei cafoni nella storica fontana del Tirreno non ha superato i controlli di Instagram. «Ho controllato poco fa e non c'era più», raccontava ieri sera Maxim Maleckij, guida turistica russa e autonoleggiatore, autore del video-denuncia in cui si vede la combriccola di turisti nudi nella vasca dell'Altare della Patria. Il filmato, spiega, è stato rimosso dal social network ieri, anche se quelle immagini avevano già fatto il giro della rete, con tanto di reazioni politiche e intervento del Campidoglio. «Mi è dispiaciuto - dice Maxim - ma capisco che possa avere violato le politiche interne di Instagram, dove non è possibile pubblicare scatti in cui sono visibili le parti intime». Certo, senza quel filmato probabilmente quell'episodio sarebbe rimasto inosservato, a parte i malcapitati di passaggio che hanno dovuto assistere alla scenetta triviale. Del resto di vigili in giro non ce n'erano, difatti i due turisti, compreso quello che si è sfilato il costume, non sono mai stati multati. «Spero che il mio video - aggiunge Maleckij - anche se è stato cancellato sia utile per rintracciarli. Certi atteggiamenti non possono restare impuniti. Mi auguro anche che questa vicenda sia di lezione per chi pensa di venire a Roma e comportarsi così, che insomma oltre al video spariscano anche questi gesti».
La scena, l'autore del filmato, l'ha raccontata ieri su queste colonne: «Erano le 5 e 30 del pomeriggio, passavo in macchina per piazza Venezia quando mi sono trovato davanti a un gruppo di ragazzi che si faceva il bagno nella storica fontana dell'Altare della Patria. Come se fossero in una piscina o all'acqua park. Uno si è anche denudato del tutto, davvero uno sfregio al monumento dei caduti. Mi ha colpito il fatto che nessuno sia mai intervenuto per fermarli». Le multe? «Io so che sono stato lì per dieci minuti e per tutto il tempo non ho visto neanche un agente».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA