Baby squillo, la zia della ragazza più piccola: «Mia nipote è una vittima»

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Domenica 17 Novembre 2013, 14:47 - Ultimo aggiornamento: 19:12
La zia di una delle due adolescenti finite in un giro di prostituzione a Roma torna a difendere in tv la nipote - ora 15enne, all'epoca dei fatti 14enne - e a criticare i media per il modo in cui trattano la vicenda. «Non accetto questa definizione di baby squillo - ha detto la donna, intervistata in anonimato e con la voce contraffatta a L'Arena su Rai 1 -. Essere prostitute significa aver deciso di farlo, ma una ragazzina di 15 anni con un vuoto esistenziale come il suo e un'esperienza familiare durissima è stata utilizzata da uomini 40enni e 50enni. Mia nipote è una vittima». La madre della 15enne, sorella della donna intervistata su Rai, è in carcere, accusata di aver indotto la figlia a prostituirsi.