Baby squillo ai Parioli, gli sms choc: «A quel panzone levagli due piotte»

Baby squillo ai Parioli, gli sms choc: «A quel panzone levagli due piotte»
di Laura Bogliolo
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Mercoledì 30 Ottobre 2013, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 13:55

Mimmi ne abbiamo fatto uno solo, digita una delle minorenni. Vi ha dato 300 euro, ok, ci vediamo domani, la risposta di Mirko Ieni che nelle conversazioni intercettate rilancia: «Questo vi vuole offrire una vacanza a Cannes di cinque giorni, ho chiesto mille euro al giorno, lui cinquecento, trovate voi una via di mezzo». E ancora: «Stellina quello con lo Smart di ieri vuole lo stesso trattamento, vieni da me». È devastante il quadro che emerge dalle intercettazioni delle persone coinvolte del giro di prostituzione che vede protagoniste le due ragazzine. Le giovani avevano registrato sul cellulare «Cliente Antonello 5», «cliente Augusto 6», «Cliente Angelo 6:30» e «cliente Marco 4:30» e nello scambio di sms contrattano il pagamento: «400» stabiliscono le giovani, «sono troppi» ribatte Augusto.

I rimproveri. Le ragazze vengono indirizzate sui costi della prestazione: «Questo è un brutto panzone ciccione, levagli due piotte». Poi i rimproveri per i ritardi rispetto agli appuntamenti procacciati: «Ti devi sbrigare, ti fai venire a prendere e vieni qua, altrimenti con me hai chiuso. Micia io ci lavoro con questa roba, siete poco precise: adesso devi farti questo, ha staccato dal lavoro, ci porta duecentocinquanta euro, di cui una piotta e mezza è mia perché la casa la sto pagando io, vieni, te lo fai e te ne vai».

L’altro indagato. Nunzio Pizzicalla chiede «un po’ di foto sexy, anche con il seno di fuori». E poi, una volta che le ragazzine iniziano a entrare nel giro della prostituzione, si raccomanda: «Ogni volta che fai uno mi devi mandare un sms con tempo e soldi» e rimproverava se la ragazza non riesce a incontrare tutte le persone con le quali aveva preso appuntamento: «Non so se per te è un gioco, ma oggi ti dovevi fare una persona, ti ha chiamata, ma tu stavi dormendo». Si preoccupa« anche di cercare alberghi per gli incontri. «Non mi piace andare negli alberghi», la risposta di una delle giovani. Le ragazzine sono un affare per Ieni che a una donna durante una conversazione al cellulare dice: «Mi fanno guadagnare seicento euro al giorno».

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