Ancora un autobus che prende fuoco mentre è in servizio sulle strade della Capitale. Una conta senza fine che, se si considerano anche i torpedoni della Cotral, supera le cinquanta unità negli ultimi tre anni. Alle 14,20 di sabato 27 maggio è un bus della linea 075 che da Ponte Mammolo arriva a via Tonino Bello, nelle vicinanza del Centro Commerciale Roma Est, che brucia. «Abbiamo sentito un forte odore di bruciato, poi la fiammata in corrispondenza del motore, nella parte posteriore del veicolo», hanno raccontato i testimoni.
 

Solo venerdì era stato completamente avvolto e distrutto dalle fiamme un autobus della linea 20 Express ad Anagnina. «Ormai gli autisti hanno paura a prendere servizio - afferma Renzo Coppini, del Sul Ct - temono per la propria incolumità, ma soprattutto per i passeggeri. Più volte i conducenti hanno evitato il peggio intervenendo immediatamente con gli estintori e facendo uscire fuori di fretta gli utenti». Il Sul Ct due anni fa presentò un esposto formale in Procura denunciando l'incredibile sequela di autobus incendiati in Cotral. La stessa cosa ora si sta ripetendo in Atac. Le cause? Tutte da verificare, anche se sott'accusa è la manutenzione meccanica. I più esperti ipotizzano che all'origine vi possa essere la scarsa pulizia dei radiatori dentro e fuori, così da surriscaldare il motore fino a innescare l'incendio. Altri puntano il dito contro le forniture di olio, non adatto. Tutte ipotesi ora da verificare.