Auto a fuoco, car sharing nel mirino: due Car2Go distrutte in Viale Tirreno

Auto a fuoco, car sharing nel mirino: due Car2Go distrutte in Viale Tirreno
di Riccardo Tagliapietra
3 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Settembre 2014, 06:21 - Ultimo aggiornamento: 10:46

A Prati Fiscali sembra di stare dallo sfasciacarrozze. Dieci auto distrutte da un incendio campeggiano nella piazza del quartiere.

Le fiamme partite nel cuore della notte si sono mangiate gomme, vernice e plastica, lasciando solo scheletri di lamiera. I poliziotti del commissariato Fidene repertano una bottiglia con liquido infiammabile. È la prova che ad agire è stato un piromane. Ma non è l'unico episodio nella notte di Montesacro. A poco più di un chilometro di distanza, in viale Tirreno, il copione va in scena di nuovo, poco dopo le due di notte, ma l'allarme tempestivo ai vigili del fuoco scongiura l'apocalisse.

Rimangono semidistrutte solamente tre auto.

Il bersaglio dei piromani è una delle Smart di Car2Go il servizio di car sharing a tempo, perché è proprio l'utilitaria a bruciare per prima. Lo mettono nero su bianco nei verbali i carabinieri ai quali è stata girata la chiamata dal 112, che indicano anche una Fiat 500 e una Panda tra le auto in cenere. Una vettura gemella, però, era proprio tra quelle andate distrutte nell'altro rogo: sempre una Smart, sempre della Car2Go. A testimoniarlo è il video amatoriale di un residente che ha immortalato l'utilitaria mentre viene inghiottita dalle fiamme.

EPISODI SOSPETTI

Non è la prima volta che le auto del car sharing a tempo, come Car2Go, o Enjoy di Eni, finiscono nel mirino dei vandali. Si contano decine di casi in città. Un servizio che probabilmente non piace a qualcuno. Portiere distrutte, gomme bucate o rubate, vetri infranti, scritte con la vernice. Sono decine gli episodi denunciati. Auto che normalmente vengono sostituite, ma che costano non poco.

Da Eni non si scoraggiano facendo sapere che entro fine mese il numero di auto in servizio a Roma raggiungerà le 600 unità, adeguandosi alla mole di auto dispiegate a Milano.

Anche nel capoluogo lombardo i danneggiamenti alle auto parcheggiate non sono pochi, ammette la società, anche se negli ultimi mesi - fanno sapere - sono notevolmente calati. A Roma, invece, è un'escalation continua considerando le due compagnie. L'obiettivo dei vandali è rendere inservibili le vetture usate solitamente dai clienti per brevi giri all'interno della città. Qualcuno, quindi, ha interesse a interrompere il servizio, anche se per ora il numero delle auto danneggiate, rispetto a quelle disponibili, è davvero esiguo.

MOLTE SIMILITUDINI

Un fenomeno simile era accaduto con il bike sharing. Tremila abbonamenti venduti in pochi mesi, 450 biciclette disponibili, una spesa pubblica di un milione e mezzo di euro finita in fumo, era il 2012: bici rubate, colonnine divelte. Anche in questo caso, il fatto che romani e turisti potessero decidere di usare la bici, non è andato a genio a qualcuno.

Altrimenti non si spiegherebbe un simile accanimento verso un servizio pubblico. La stessa cosa che sta accadendo oggi con il car sharing a tempo. E che era accaduta, per esempio, ai danni delle colonnine dei posteggi taxi che fanno da ponte tra l'utente e il tassista consentendo un rapporto diretto, un sistema messo a punto da Agenzia per la mobilità e Telecom, sistema che oggi si è trasferito su tablet e ipad, al riparo dai vandali.