«Pensa tu ai miei 4 figli» e si getta dal 4° piano: muore un'attrice

Gioia Zanotti
di Davide Gambardella
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Giovedì 3 Luglio 2014, 08:39 - Ultimo aggiornamento: 17:12
Elegante e sorridente come sempre, nessuna sbavatura o segnale di tensione. La ricordano cos i vicini, quella "bella signora" che amava esibirsi al teatro, dalla famiglia apparentemente perfetta e che mai avrebbe potuto immaginare che potesse decidere di farla finita in quel modo così orribile. «Povera donna, era dolce e gentile con tutti» ripetono in molti. Il gesto estremo che ieri mattina intorno alle 10.30 ha spinto Gioia Zanotti a togliersi la vita ha sconvolto l’intera zona della Bufalotta: 47 anni, sposata e madre di quattro figli, attrice del Teatro delle Muse, nei viali dei Villini Niccodemi tutti la descrivono una donna con una forte creatività, piena di fascino, mai scomposta. Nessuna ombra su quel nucleo familiare simile a quelli che si vedono negli spot delle merendine, ripete più volte una vicina di casa sotto choc. Tra le mura domestiche dove la donna viveva col marito, uno stimato dentista molto noto nella zona, da un po’ di tempo però erano sempre più frequenti delle liti. E l’ultima ci sarebbe stata proprio ieri mattina, poche ore prima del suicidio.





LE PAROLE

«Pensa tu ai miei figli» le ultime parole che avrebbe riferito ad un amico di famiglia prima di lanciarsi dal balcone della sua abitazione al quarto piano, mentre nell’appartamento tre dei quattro figli erano ancora a letto. È stato un attimo, racconta qualcuno. La donna avrebbe prima scavalcato la ringhiera e poi avrebbe fatto un balzo all’indietro a piè pari. «Si è girata di spalle e, senza dire nemmeno una parola, si è lanciata nel vuoto – racconta una vicina che ha assistito alla terribile scena – Poi lo schianto, il sangue dappertutto, i figli della povera donna che si sono affacciati…». Il corpo esanime della donna viene lasciato per ore davanti all’entrata del palazzo. La scena è straziante: i figli sono costretti a restare in casa mentre il corpo della madre viene coperto con alcuni panni. Nemmeno dopo l’arrivo del magistrato di turno, verso mezzogiorno, sarà portata via da lì. «Mancano le vetture della mortuaria» è la spiegazione che però non riesce a placare la rabbia dei residenti. Per tutto il pomeriggio di ieri il parco nel cuore di Talenti è stato un via vai di amici e conoscenti della famiglia. Tutti si stringono attorno al marito di Gioia, accorso per primo dopo il tragico gesto. Ed in molti cercano di tutelare i figli dei due (il più piccolo di 11 anni, il più grande 19). «C’è poco da dire – dice un’amica della 47enne – è una tragedia, non ci sono motivi, non c’è niente da capire». Che le cose tra i due coniugi non andassero bene, però, non è mistero. Qualcuno lascia trapelare anche una telefonata fatta dal marito di Gioia in cui raccontava dell’ennesima lite.





Poi il gesto incomprensibile. Aveva costruito una vita apparentemente perfetta: viaggi e vacanze, appassionata di cani (in casa hanno due pastori tedeschi). Sempre molto elegante, qualcuno racconta anche che amava disegnare gli abiti che poi indossava. Un forte spirito creativo che l’aveva spinta a recitare: l’ultimo spettacolo, al Teatro delle Muse, una settimana fa, a chiudere un cartellone che l’aveva vista più volte in scena nel mese di giugno.

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