La prima sezione ter del Tar del Lazio, presieduta da Germana Panzironi, ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Dario De Blasi, Paolo Marra e Luca Petrone per la società che gestisce l'Art Cafè, sospendendo il decreto di sospensione della licenza "considerando il consistente e irreparabile pregiudizio determinato dall'esplicazione degli effetti del provvedimento impugnato". I giudici amministrativi hanno fissato per il prossimo 5 dicembre l'udienza per discutere nel merito del decreto, chde era stato emanato dalla Questura "al termine di più episodi, susseguitisi nel corso del tempo, che hanno comportato problematiche per l’ordine e la sicurezza pubblica".
Nel ricorso si sottolinea tra l'altro come non si sia verificata "presso il locale Art Cafè nessuna aggressione in danno di chicchessia, né tantomeno il personale addetto alla vigilanza è stato interessato da episodi di tal fatta, da risse o da aggressioni di sorta". Inoltre si rimarca come non vi sia alcuna evidenza di inosservanze o violazioni della normativa vigente in materia di sicurezza pubblica compiute da Art Cafè Roma srl nello svolgimento della propria attività. Insomma, sarebbe stata regolarmente garantita la sicurezza nell'ambito delle competenze del locale. E il Tar ha dato così il via libera alla prosecuzione della normale attività dell'Art Cafè.
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