Ieri, gli inquirenti hanno notificato ai suoi genitori un atto con cui li invitavano a nominare un consulente di parte per partecipare all'autopsia. L'ipotesi di reato della procura è omicidio colposo, ma il minore, avendo meno di 14 anni, per legge non è imputabile. Gli investigatori lo hanno individuato grazie alle testimonianze di due ragazzi, un minorenne e una ventenne. Ora stanno ascoltando le altre persone che erano presenti mercoledì scorso per capire se siano configurabili altre responsabilità. Se, ed esempio, dovesse emergere la presenza di divieti sulla piazza, i genitori del ragazzino potrebbero dover rispondere di omessa vigilanza qualora l'autopsia accertasse che il decesso sia stato provocato dalla pallonata. Prima di tutto, dunque, sarà necessario attendere i risultati definitivi dell'esame autoptico, che arriveranno tra 60 giorni.
«MIA MADRE STAVA BENE»
Il figlio della donna ha intanto raccontato che la madre, prima dell'incidente, era in ottima salute e che dalle indagini di routine non sarebbero mai emerse particolari patologie. «Mia madre aveva più salute di me si sfoga Stefano Lucaferri aveva quei malesseri che possono avere le persone anziane, di 82 anni, ma non ricordo di averla mai accompagnata dal medico, non aveva malattie, non era cardiopatica né seguiva delle terapie». La famiglia si riserva di nominare ora un legale. «Non so cosa sia successo, sono arrivato e ho trovato mia madre in terra prosegue il figlio voglio capire ma per farlo aspettiamo l'esito dell'autopsia. Solo dopo decideremo se intraprendere o meno azioni legali». L'uomo e sua sorella sono frastornati, non riescono a spiegare questa tragedia. «In questi giorni ho allontanato tutte le persone del quartiere che sono venute a raccontarmi la loro verità aggiunge il figlio della signora Tilde non abbiamo bisogno di questo, siamo distrutti». Reazioni contro il ragazzino? «Anche io prosegue l'uomo sono stato bambino e anche io oggi sono padre, se un figlio scende in strada a giocare? L'abbiamo fatto tutti». Il problema è un altro. «La mancata vigilanza della zona analizza l'uomo sapevo che c'erano dei controlli ma era tempo fa, altri anziani e persone del quartiere sono state colpite dalle pallonate. Dovrebbero ripristinare una vigilanza».
I FUNERALI
Ieri a largo Agosta nessun pallone rotolava tra le panchine in cemento, i rifiuti, i cespugli incolti e quel piccolo giardino zen ricoperto di sterpaglie. Regnava un silenzio quasi surreale. «Durerà soltanto qualche giorno», dicevano i passanti che aspettano ora di salutare per l'ultima volta la signora Tilde, uscita in un pomeriggio come tanti altri solo per fare una passeggiata con il proprio cane e morta dopo aver preso una pallonata sulla schiena. «Mia madre viveva in questo quartiere da 50 anni conclude Stefano Lucaferri e stiamo già pensando ai funerali che non potrebbero essere celebrati in nessun altro posto se non nella chiesa di largo Agosta». La grande casa di Tilde.
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