A prometterlo c'� uno striscione che circonda il presidio di Porta Pia: �L'assedio non finisce qui�. Qui, dopo il corteo di movimenti di lotta per la casa, No Tav, collettivi e centri sociali che sabato pomeriggio, non senza scontri e tensioni, ha sfilato per le vie della Capitale, oggi l'Acampada nazionale dei manifestanti si è trasformata in un presidio romano di tende a Porta Pia, in attesa dell'incontro di martedì alle 18 con il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e con il sindaco Ignazio Marino.

Gli attivisti hanno passato la seconda la notte all'aperto nelle tende spostate nel parcheggio antistante il ministero delle Infrastrutture, senza intralciare - come avvenuto invece ieri - la circolazione. I Movimenti promettono: «Domani dalle 17.30 circa ci sarà una manifestazione più ampia in concomitanza con l'incontro con il ministro».

Intanto sono stati fissati per mercoledì prossimo, 23 ottobre, gli interrogatori di garanzia dei sei giovani, quattro uomini e due donne, fermate durante gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine avvenuti sabato scorso a Roma durante il corteo. Per i sei indagati, detenuti a Regina Coeli e Rebibbia, il pm Luca Palamara ha chiesto la convalida dei fermi e la contestuale emissione dell'ordinanza di custodia cautelare.