Roma, blitz notturno dell'Ama per anticipare il Pd: squadre in azione già all'alba per svuotare i cassonetti

Roma, blitz notturno dell'Ama per anticipare il Pd: squadre in azione già all'alba per svuotare i cassonetti
di Fabio Rossi
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Lunedì 15 Maggio 2017, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:05

L'ultima squadra inviata dall'Ama per la pulizia straordinaria della Capitale si è arenata ieri mattina alle 8,30, poco prima che i volontari dell'associazione Roma Sceglie Roma cominciassero a ripulire piazza Bologna dai rifiuti: un mezzo della municipalizzata si è fermato per un guasto tecnico, con gli operatori costretti a lottare contro un motore surriscaldato per completare il loro turno di lavoro. Ma uno sguardo complessivo tra strade e piazze della città, in condizioni sicuramente migliori dopo diversi giorni di emergenza rifiuti, testimonia come la sfida sulla pulizia della città sia partita ben prima dell'arrivo delle magliette gialle radunate dal Pd in una quarantina di luoghi scelti nel 15 municipi di Roma.

LA SFIDA
Secondo Antonella Giglio, amministratore unico dell'Ama che oggi conoscerà il destino del suo incarico, l'impegno extra per ripulire la città era nato già da qualche giorno, su esplicita richiesta del Campidoglio, «per riportare la città a una situazione di normalità, dopo giorni difficili sul fronte della raccolta dei rifiuti». Ma è indubbio che il lavoro degli operatori dell'Ama è stato particolarmente accurato proprio nelle aree in cui si sarebbero prevedibilmente ritrovati i volontari, fino alle prime ore del mattino di ieri. E che il Pd ha tentato fino all'ultimo momento di tenere segreti i luoghi scelti, fino a decidere proprio all'ultimo minuto quello dove sarebbe passato Matteo Renzi. Tanto che la sintesi della giornata arriva da un tweet di Nicola Zingaretti: «Grazie a mobilitazione Pd primo risultato raggiunto. In questi giorni tanta immondizia è stata tolta da strade», scrive il governatore sul suo profilo. Come dire: che la pulizia sia arrivata dall'Ama o dalle magliette gialle, l'importante è che Roma ne abbia tratto beneficio. Virginia Raggi, però, ha pochi dubbi: «Questa settimana la situazione dei rifiuti è stata gestita con impegno e caparbietà - scrive la sindaca sul sito del Comune - Attraverso la task force messa in campo, gli impianti Ama che hanno lavorato 24 ore su 24 e il rafforzamento dei turni, la situazione in città sta tornando alla normalità».

L'IMPEGNO
Il bilancio del lavoro dell'Ama negli ultimi giorni lo fa la stessa Raggi: «Quattromila addetti con l'ausilio di 1.800 mezzi, leggeri e pesanti, nelle sole giornate di mercoledì, giovedì e venerdì hanno ripulito i cassonetti e raccolto oltre 10 mila tonnellate di rifiuti indifferenziati (circa 700 tonnellate giornaliere in più rispetto alla media consueta)». Come dire, l'impegno si è di cero intensificato negli ultimi giorni ma, secondo l'inquilina del Campidoglio, è stata semplicemente una risposta, pronta ed efficace, all'allarme ambientale che si era creato.
LE NOMINE
La resa dei conti in via Calderon de la Barca, intanto, è fissata oggi. Alle 15, il Campidoglio, azionista unico dell'Ama, porterà all'assemblea dei soci la terna di nomi che comporranno il nuovo consiglio di amministrazione della municipalizzata. Il nodo da sciogliere resta quello dell'attuale amministratrice unica. Il Campidoglio vuole revocarle l'incarico ma Giglio, dopo aver annunciato l'intenzione di lasciare, ha poi revocato le dimissioni.