«Che cos'è, come è organizzata e cosa vuole davvero Alba Dorata? Per capirlo, al di là delle semplificazioni a effetto dei media, c'è un solo modo: confrontarsi direttamente con gli esponenti del movimento greco», recita l'invito diffuso in queste ore dall'organizzazione nostalgica del Fascismo capitanata da Gianluca Iannone. Alla tavola rotonda prenderanno parte Apostolos Gkletsos, ex deputato, portavoce del segretario e membro del Comitato Centrale di Alba Dorata, e Konstantinos Boviatsos, militante del movimento. I due si confronteranno con Simone Di Stefano, candidato sindaco dei “tartarughini” alle recenti amministrative romane (ha preso lo 0,6%) e Andrea Antonini, vice presidente del movimento, già consigliere municipale.
«Questo movimento - sostiene ancora CasaPound nell'invito diffuso sui social network - è ormai diventato uno spauracchio di dimensioni europee, tutti ne parlano ma pochi si premurano di capire davvero perchè Alba Dorata è oggi data dai sondaggi come il primo partito di Grecia. L'evento sarà inoltre l'occasione per capire cosa c'è di vero dietro l'accusa di aver costituito un'associazione criminale che ha portato in carcere alcuni esponenti del movimento. Oppure chi si cela dietro l'agguato che ha portato alla morte di Manolis e Giorgos, i due militanti uccisi da un commando terroristico davanti a una sede del movimento». Nelle settimane passate, proprio per commemorare i due militanti filonazisti uccisi ad Atene, in tutte le sedi italiane di CasaPound erano stati affissi striscioni celebrativi.
Gkletsos, 42 anni, è uno dei militanti storici del movimento: vi è entrato a far parte 18 anni fa. E' cugino (omonimo) di un famoso attore greco, che però è di sinistra e ha dichiarato di vergognarsi della militanza nera del parente. Un passato da coltivatore di lumache, Gkletsos si è speso, con dichiarazioni pubbliche, per difendere i leader arrestati, parlando di una «macchinazione» della magistratura e negando l'esistenza di un «apparato militare» (come sostenuto, invece, dalla polizia). Nell'aprile dello scorso anno ha guidato una contestazione, nella città di Lamia, contro la creazione di un centro di accoglienza per rifugiati: insieme ad altri filonazisti ha fatto irruzione nel consiglio comunale, dove si è esibito nel saluto nazista.
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