Da agenzia scommesse a sala per fumare marijuana: arrestato il titolare

Da agenzia scommesse a sala per fumare marijuana: arrestato il titolare
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Mercoledì 3 Dicembre 2014, 13:39 - Ultimo aggiornamento: 13:40
Troppo via vai di giovani in quell'agenzia di scommesse in via del Forte Tiburtino: tanti ha inevitabilmente attirato l'attenzione dei poliziotti del Commissariato Esquilino. Così ieri pomeriggio gli uomini diretti da Agnese Cedrone si sono appostati fuori dal locale aspettando il momento giusto per procedere al controllo. Intorno alle ore 18 un ragazzo si è avvicinato al titolare della sala scommesse, che in quel momento era sulla soglia, i due si sono scambiati qualcosa e il giovane si è allontanato. Fermato poco dopo, ha tentato di disfarsi di un involucro, prontamente raccolto dagli agenti, che hanno così constatato contenere marijuana e hashish. A quel punto è scattato il controllo all'interno del locale. Gli agenti sono stati subito investiti dall'acre odore di fumo, notando la presenza di molti giovani, alcuni anche minorenni, e di numerosi mozziconi di «spinelli» sul pavimento.



Durante il controllo al locale e agli avventori è poi entrato un giovane, si è avvicinato ad uno dei poliziotti, che erano in abiti civili e mostrando una banconota da 20 euro gli ha chiesto del «fumo».
Praticamente la prova del nove che quella dello spaccio fosse l'attività parallela del locale. In un cassetto del bancone sono stati trovati 80 gr tra hashish e marijuana, un bilancino di precisione e 620 euro in banconote di vario taglio. Il titolare dell'agenzia, un 27enne romano, è stato così arrestato per spaccio di stupefacenti. Altro mirato servizio antidroga svolto in serata in via del Trullo ha invece condotto in manette un 41enne, anch'esso romano, per il medesimo reato. L'uomo aveva addosso circa 1700 euro in contanti, cifra della quale non sapeva dare una spiegazione plausibile, oltre ad un mazzo di chiavi. Non sapendo spiegare neanche il possesso di queste ha confessato agli agenti del Commissariato Tor Carbone, diretto dal dott. Nicola Regna, che erano di un capannone di via Valle Lupara in cui era custodita della cocaina. La perquisizione è allora stata estesa al capannone, all'interno del quale in effetti i poliziotti hanno trovato una cassaforte contenente tutto il kit necessario allo spaccio: oltre a 300 gr. di cocaina, c'era sostanza da taglio, 5 bilance di precisione, buste di plastica e nastro adesivo.
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