Affittopoli, il Comune mette in vendita 21 immobili: vanno all'asta le case dei morosi

Affittopoli, il Comune mette in vendita 21 immobili: vanno all'asta le case dei morosi
di Lorenzo De Cicco
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Domenica 9 Ottobre 2016, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 15:11
La location è «ambitissima», come si legge in certi annunci immobiliari: Arco di Santa Margherita, a due passi da Campo de' Fiori e piazza Farnese, pieno centro storico di Roma. Il prezzo di partenza, può sembrare basso: 155mila euro. Ma un inconveniente c'è: il locale che il Comune di Roma mette in vendita è ancora occupato. Gli abusivi che per anni hanno versato nelle casse del Campidoglio la bellezza - per loro - di 4 euro e 61 centesimi al mese («55,32 euro l'anno», annotano i tecnici del Dipartimento Patrimonio nell'ultimo censimento) sono ancora lì. E chi presenterà un'offerta il prossimo 24 ottobre, dovrà esserne consapevole: si paga (poco) subito, ma con il rischio di vedere il proprio acquisto disponibile chissà tra quanto. La prospettiva di uno sconto vale l'azzardo? Una cosa è certa: dopo anni di polemiche sui canoni a prezzi stracciati concessi dal Campidoglio, sui morosi, sugli occupanti, sul danno da 300 milioni di euro per le casse comunali, tra due settimane parte la prima grande asta degli immobili di Affittopoli.

I LOTTI
Ventuno lotti, tra appartamenti, negozi e uffici. Base d'asta complessiva: 11 milioni e 920 mila euro, come si legge nel provvedimento firmato giovedì scorso dal dirigente del Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale, Giammario Nardi, che gestisce l'operazione insieme alla partecipata comunale Risorse per Roma. Il pezzo più pregiato della lista è sicuramente quello di largo Corrado Ricci. Tre numeri civici di fila, con un prezzo di partenza di 4 milioni e 316 mila euro. Anche in questo caso l'immobile, avverte il Comune, è «occupato senza titolo». Per l'esattezza da un albergo, che di andarsene non ha proprio intenzione. Tanto che la battaglia legale tra i gestori e l'amministrazione capitolina è ancora in corso. Arriva all'asta occupato anche un ufficio in vicolo Moroni, zona Ponte Sisto (200 mila euro la base d'asta), così come un magazzino in una traversa di via del Pellegrino (199 mila euro), e ancora un locale con doppio affaccio su vicolo dei Falegnami.
Ma la lista è lunga: in viale Mazzini viene messo in vendita un appartamento sgomberato (902mila euro di partenza), per cui i vecchi inquilini pagavano appena 200 euro al mese. Quattro appartamenti liberati vengono messi all'asta in viale Giolitti, dietro la stazione Termini (anche qui, prima, c'erano affitti stracciati: meno di 300 euro), un'altra casa in via dei Cappellari, altre tre in via dei Montecatini, traversa di via del Corso.

IN PERIFERIA
C'è qualche immobile «da alienare» anche in periferia: un terreno in viale J. F. Kennedy, nel comune di Ciampino (il prezzo più basso tra i vari lotti: 18mila euro) e due negozi in via Venezia Giulia, zona Tor de' Schiavi, entrambi «occupati con titolo»: gli affittuari sono in regola e avranno il diritto di prelazione sull'acquisto, quando si apriranno le buste. Per tutti gli altri immobili, vincerà il miglior offerente. Anche se alcuni, per mettere piede nella casa appena acquistata, forse dovranno aspettare parecchio.