Affitti a Roma, il Comune chiede gli sfratti agli inquilini morosi

Affitti a Roma, il Comune chiede gli sfratti agli inquilini morosi
di Lorenzo De Cicco
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Lunedì 8 Febbraio 2016, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 23:42


Un filo diretto con l'Agenzia delle Entrate per incrociare i dati e provare a chiedere, in tempi rapidi, i rimborsi agli inquilini morosi. Il commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca, ha deciso di coinvolgere anche l'ente che si occupa degli accertamenti fiscali per ripristinare la legalità nella giungla delle case comunali affittate a prezzi stracciati. I rappresentanti dell'Agenzia sono già entrati in Campidoglio la scorsa settimana per una prima riunione operativa, dalla quale è emersa l'intenzione di andare avanti in un clima di «piena collaborazione» per stanare gli affittuari irregolari. E nei prossimi giorni è in programma un secondo vertice con l'obiettivo incrociare i dati dell'Agenzia con quelli del Comune e del Catasto. Ma non solo. È allo studio anche la possibilità di attivare gli uffici delle Entrate per ottenere i rimborsi dagli inquilini che sono in ritardo con i pagamenti o che hanno occupato le case illegalmente.
 

I QUARTIERI
Da via del Colosseo a via di San Paolo della Regola, dietro largo Arenula, sono decine gli stabili di proprietà del Comune occupati da decenni e affittati a meno di 200 euro. A decidere i canoni, in alcuni casi, sono stati gli stessi inquilini mentre altri hanno ricevuto dalla Romeo - la società che per anni ha gestito gli immobili del patrimonio capitolino - i bollettini con le «indennità di occupazione», che però hanno sempre riportato cifre molto distanti dai canoni di mercato. Ecco perché il Comune ora vorrebbe indietro le differenze. Così come si punta a verificare chi è all'interno degli immobili per cui non è mai stato pagato neanche un euro di affitto. Centinaia di locali su cui sta indagando anche la Procura di Roma, con il sostituto Alberto Galanti.
Oggi intanto Tronca riunirà la task force Affittopoli per fare un primo bilancio sugli accertamenti condotti nel territorio del I municipio. Verifiche che hanno riguardato 574 immobili, in cui meno del 20% degli affittuari è munito di regolare contratto; quasi il 50% degli inquilini invece ha contratti scaduti, procedure di sfratti in corso o è abusivo non ancora accertato.
In centro storico sono stati individuati 93 abusivi totali. Ed è tra questi soggetti che dovrebbero esserci i destinatari delle prime lettere di sfratto che l'amministrazione comunale farà partire già nella giornata di oggi. Perché Tronca ha chiesto alla macchina amministrativa di accelerare: vuole evitare che, come avvenuto tante volte in passato, dopo il clamore per lo scandalo dei primi giorni, le pratiche rimangano nei cassetti delle scrivanie di Palazzo Senatorio. Non a caso è stata potenziata la task force che ha messo insieme i tecnici del Dipartimento Patrimonio, delle Politiche Sociali e Abitative e gli agenti della Polizia locale. Ai quali Tronca ha chiesto di affiancare anche le squadre di intervento di polizia, carabinieri e guardia di finanza.

Un lavoro, quello dell'ex prefetto di Milano, che procede di pari passo a quello della magistratura. La Procura oggi riceverà il primo dossier redatto dal commissario della Capitale, spedito anche alla Corte dei Conti. Il procuratore aggiunto Francesco Caporale, a capo del pool che si occupa dei reati contro la pubblica amministrazione, ora dovrà decidere se accorpare il documento ai tre fascicoli già aperti o se aprire un'inchiesta autonoma.
 

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