Nel 112 confluiscono i quattro numeri tradizionali, anche se progressivamente: il 115 dei vigili del fuoco l'ha già fatto martedì alle 14, oggi invece toccherà al 118 delle ambulanze, mentre il primo dicembre sarà la volta del 113 della Polizia di Stato e del 112 dei Carabinieri.
Cuore del servizio, inaugurato ieri mattina dal governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti insieme al prefetto Franco Gabrielli e al commissario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca, è il centralino unico, gestito da “civili”. Nella sede della Casa della Sicurezza regionale di via Laurentina (la ex Casa della bambina giuliana e dalmata) arriveranno tutte le chiamate di emergenza, ovviamente gratuite, che verranno poi smistate all'attore della sicurezza più indicato.
CASCHI BIANCHI
Anche i vigili urbani presto saranno contattabili tramite 112: «La normativa attuale - ha spiegato il commissario Tronca - non contempla l'inserimento della polizia locale di Roma Capitale tra le amministrazioni che compongono il numero unico. Ma è stata registrata una forte volontà di aggiungere questo coinvolgimento, che è fondamentale, perché l'inserimento della Sala operativa della polizia locale si rivela il completamento del sistema».
POSTAZIONI IN AUMENTO
Nella nuova sala del 112 lavorano circa 80 operatori della Regione, già formati, su 34 postazioni che potranno diventare 70 in caso d'emergenza o in occasione di grandi eventi. La centrale di Roma servirà 3,5 milioni di utenti, che saliranno a quasi 6 milioni entro fine 2016 con l'attivazione, entro gennaio, della seconda sede di Frosinone che coprirà il resto del territorio regionale. Le risposte, così come prevede una direttiva Ue, saranno in 14 lingue.
Questo meccanismo, già sperimentato in Lombardia, innesca un effetto virtuoso sull'efficienza del sistema: la geolocalizzazione della chiamata permette di agire con grande precisione. Il tasso di errori calerà fino al 50%, ha spiegato il governatore Zingaretti. «Rispetto al tema della sicurezza - ha aggiunto - si fa un grande salto in avanti. Poi è importante perché, con l'inizio del Giubileo arriveranno tanti stranieri. Il 112 è il numero che tutta Europa conosce perché è il numero unico delle emergenze europeo». Per il prefetto Gabrielli il Nue «è il primo frutto positivo del Giubileo. Spesso è stato sostenuto che il Giubileo potesse essere un problema, un aggravio. In questo caso è stata l'occasione per accelerare i tempi».