«Per dieci anni non ho dormito, così ho deciso di cambiare quartiere». Roberto ha gettato alle spalle la sua vita da residente a Trastevere. Ora vive a Prati, «lontano dalla movida sfrenata...». Come lui tanti romani stanno decidendo di abbandonare i quartieri ostaggio di risse, bande di ubriachi e chiasso a ogni ora. «Ho lasciato Campo de' Fiori, anche se amavo il rione - dice Lucia - ma era diventato pericoloso rientrare la sera a casa». C'è, invece, chi decide di rimanere e, affacciato alla finestra, senza farsi vedere per paura di ritorsioni, filma scene di follia. Video di scazzottate a Trastevere, o di ragazzi che a piazza Bologna gareggiano nella distruzione di auto prendendo a calci gli specchietti, saltando sopra ai cofani. Da ponte Sisto invece si gettano le biciclette a noleggio nel Tevere. E a Trastevere ieri si lanciava l'allarme: «Stiamo chiedendo al Campidoglio di rinnovare al più presto l'ordinanza che impone ai mini market la chiusura alle 22 - dice Simonetta Marcellini, presidente del comitato "Emergenza Trastevere" - ci risulta che sia scaduta e invece era un ottimo strumento per contrastare la malamovida che nel nostro rione si sta concentrando sempre di più a piazza San Cosimato, oltre che a piazza Trilussa: ormai - aggiunge - siamo quasi assuefatti a chiasso, risse e spaccio, vediamo bande di ragazzini vestiti uguali, indossano una sorta di divisa e poi si fronteggiano».
Sono 14 i comitati di residenti che fanno parte della "Rete per una città vivibile", creata per combattere contro la malamovida.
SOPRAVVIVENZA
La droga viene spacciata anche a Campo de' Fiori «dove la movida - dice Sara, residente in via dei Cappellari - c'è ogni sera». Il racconto delle notti è disarmante: «I locali, ma anche i cosiddetti artisti di strada, o meglio "fracassoni", usano altoparlanti, i nostri appartamenti si trasformano in discoteche: i ragazzini si ubriacano con gli shottini, litigano, per non parlare dei loro bisogni fatti accanto ai portoni». A San Lorenzo, secondo Katia Pace, del comitato di quartiere «la situazione invece è migliorata tanto che molta della movida sfrenata si è trasferita a piazza Bologna». Ma la "ricetta" dei sanlorenzini quale è? «Più controlli, coordinamento con il Municipio, ma anche eventi culturali come gli spettacoli teatrali che abbiamo organizzato a piazza dell'Immacolata». Banalmente, sembra funzionare come deterrente anche il servizio dell'Ama che a mezzanotte prevede il lavaggio della strada.
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