Roma: Esquilino e Castro Pretorio, piano per rilanciare i negozi. L’ipotesi di un’area duty-free

Tra le proposte quella di creare una “zona franca” per reinvestire le detrazioni fiscali

Roma: Esquilino e Castro Pretorio, piano per rilanciare i negozi. L ipotesi di un area duty-free
di Camilla Mozzetti
3 Minuti di Lettura
Domenica 21 Maggio 2023, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 09:47

Avrà il compito di risollevare una parte importante del centro di Roma, analizzare problemi e trovare soluzioni, a partire dalla sicurezza che non mina solo la serenità dei residenti ma impedisce alle attività commerciali di guardare con speranza al futuro. Già profondamente trasformata per via della scomparsa di molte imprese storiche, all'area di Termini, Esquilino e Castro Pretorio sarà dedicata una vera e propria cabina di regia - prima riunione il prossimo 25 maggio - che vedrà le associazioni di commercianti e residenti riunirsi con l'amministrazione di Roma Capitale e non solo. Al centro, un piano di rilancio della zona «che - come spiega l'assessore allo Sviluppo economico con delega alla sicurezza Monica Lucarelli - merita di essere tutelata, protetta e valorizzata». Se non altro perché rappresenta «una delle prime porte di accesso alla Capitale - prosegue l'assessore - se pensiamo allo snodo ferroviario di Termini».

 

 

LA RIUNIONE

Ed ecco allora che, nella prima riunione prevista giovedì, si inizieranno a discutere soluzioni pratiche e realizzabili nel breve tempo, considerati anche i lavori, a partire dal cantiere di rifacimento di piazzale dei Cinquecento, in partenza la prossima estate. «È necessario ripensare sotto diversi punti di vista - entra nel merito la Lucarelli - le potenzialità di questo quadrante di Roma e permettere a chi lo vive di poter lavorare in serenità.

Penso alla sicurezza ma anche al rilancio delle imprese». Più decoro anche come strumento di deterrenza per i reati che pure investono l'area. Le associazioni di categoria, ad esempio, hanno chiesto già all'amministrazione di far diventare il quadrante una "zona franca urbana" beneficiando di detrazioni fiscali che sarebbero poi reinvestite per le migliorie dei quartieri. «È una proposta che valuteremo ma su cui dovrà esprimersi il Mise (potendo l'amministrazione intervenire solo sulle imposte comunali ndr) - commenta la Lucarelli - di certo intendo discutere la delocalizzazione delle bancarelle che oggi ci sono in via Giolitti, liberare quel lato».

Piano casa Roma, ok del Comune La Lega: «Regalo agli abusivi». Gli edifici occupati saranno acquistati e riqualificati

 

Il lavoro, considerata l'estensione, interesserà anche due Municipi - il primo ed il secondo - e vedrà la partecipazione anche delle forze dell'ordine e della Prefettura. «Siamo convinti di poter lavorare bene e lavorare per risollevare le sorti di queste zone», conclude l'assessore. Confidando, da ultimo anche sulla collaborazione dei cittadini e dei commercianti con dei presidi.
Tristemente note sono del resto le vicende che in questa porzione di Roma si verificano ormai ciclicamente: furti, aggressioni, rapine. A risentirne sono le attività commerciali ma anche quelle ricettive, con strutture alberghiere che hanno investito capitali per migliorare l'accoglienza ma che vedono scappare via i clienti proprio a causa della scarsa percezione di sicurezza che si ha pure nelle aree "verdi". Basti pensare, ad esempio, a ciò che accade al parco di Colle Oppio dove le persone - in questo caso un minore qualche giorno fa - vengono rapinate addirittura delle scarpe. Nel corso della cabina si discuterà inoltre anche della pulizia, con la raccolta dei rifiuti, nonché del piano, già previsto in Prefettura, per dare assistenza agli emarginati e ai senza fissa dimora che vivono soprattutto a ridosso di Termini e che si rendono protagonisti di aggressioni e violenze.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA