Roma, alla stazione Termini restano degrado e spaccio. L'emergenza continua

Da via Marsala a Piazza dei Cinquecento, la mappa del degrado

la stazione termini dei senzatetto
di Raffaele Marra
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 09:02

L’area antistante la stazione Termini nonostante la riqualificazione e la conseguente chiusura del sottopasso Turbigo di Roma Termini (il tunnel che collega via Marsala con via Giolitti dove vivevano decine di senza tetto tra bivacchi, brandine e tendopoli) rimane una zona pericolosa. Il finanziamento per riqualificare il tunnel, costato 140mila euro, ha risolto solo in parte il degrado di Piazza dei Cinquecento e zone limitrofe. A Termini i problemi sono rimasti diversi da quelli  della baraccopoli sotto le Mure Aureliane (Viale Pretoriano) a due passi da via Marsala, a quelli del “gruppo” che continua a stazionare al centro della piazza su un’uscita della Metropolitana chiusa da tempo, per finire alla zona di spaccio ormai radicatasi sull’uscita della stazione ferroviaria  lato via Manin. Molti “senzatetto” del tunnel, si sono spostati nella baraccopoli sotto le Mura (una trentina di tende), altri invece sono rimasti sulla piazza nei pressi di un’uscita della metropolitana ormai chiusa da tempo.

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«Spero di smuovere le coscienze come è successo dopo i 7 video postati prima che si muovesse qualcuno per il tunnel del Turbigo - dice Simone Cicalone (lo youtuber pugile che racconta le realtà più difficli delle piazze romane) accompagnato da Mattia Faraoni (campione mondiale di kickboxing dei pesi massimi e bronzo europeo di pugilato) - affinché si possa risolvere anche la situazione dei senzatetto e degli sbandati di Termini sia per loro che per la sicurezza di tutti i romani». La sera (ma anche di giorno) c’è il ritrovo di quelli che stazionano al centro della piazza all’uscita della metropolitana: «Lì c’è un ritrovo di chi fa uso di sostanze e alcool, sono gli emarginati degli emarginati, che picchiano e rapinano anche gli altri sbandati - dice Simone - sono pericolosi ma solo se sono in gruppo ma da soli, bisognerebbe non dargli la possibilità di aggregarsi (in quella zone manca anche la copertura delle telecamere, ndr) e bonificare l’area magari riaprendo l’uscita della metro».

L’altro problema sulla piazza è  quella del lato di via Manin dove c’è sempre “movimento sospetto” e che andrebbe controllata di più dalle forze dell’ordine: «Di tanto in tanto per 5-6 giorni le Forze dell’ordine mettono un blindato o una pattuglia in assetto anti sommossa ma andrebbe fatto sempre - continua Simone ormai un habituè della zona - poi c’è via Gioberti dove c’è la vendita di refurtiva, in questa area come in via Manin, c’è la criminalità vera, l’altra situazione quella della piazza e sotto le mura à quella dei reietti e degli emarginati che possono essere aggressivi e molesti».

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Insomma un mappa dettagliata e alcuni “consigli” date alle istituzioni per tentare di risolvere almeno in parte il problema degrado Termini, ma la stazione ferroviaria non è solo degrado è anche solidarietà verso i più deboli anche se la notte di Natale per loro è stata una notte "movimentata", rimasta senza controlli: «Prima di Natale abbiamo organizzato alcune iniziative per i senzatetto di zona, come la consegna dei pasti caldi gentilmente offerti da alcuni ristoratori, portato Alessio un barbiere per tagliare barba e capelli a tutti, fornito vestiti e coperte e pagato qualche notte in bed-and-breakfast, anzi invitiamo - conclude Simone - chi volesse donare di contattarci o venire accompagnato di giorno a portare buste ai ragazzi, anche se questo Natale per alcuni di loro non è stato bellissimo, Tomas è stato picchiato ed è ancora dolorante alle costole e alla signora Maria, le sono state rubate tutte le coperte, ecco perchè servono più controlli e sicurezza sia per loro che per tutti romani». 

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