San Pietro, gli abusivi circondano i turisti: favelas e topi su via Conciliazione. «Questo degrado ci umilia»

Da mesi c’è un ratto nella recinzione di un’impalcatura accanto alla chiesa Traspontina. Turisti rincorsi dagli abusivi e cestini scomparsi a Borgo Pio

San Pietro, favelas e topi su via Conciliazione. «Questo degrado ci umilia»
di Laura Bogliolo
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Martedì 15 Novembre 2022, 00:03 - Ultimo aggiornamento: 07:31

Un lato di piazza Risorgimento è stato trasformato in una favela, su piazza Pio XII c’è l’assedio degli abusivi che rincorrono i turisti infastiditi, accanto alle Mura vaticane si vendono a terra borse contraffatte, dentro la recinzione di una impalcatura della chiesa di Santa Maria in Traspontina tra i rifiuti c’è un topo morto da mesi. Con sfondo San Pietro, poi, va in scena la guerra tra un gabbiano e una ventina di piccioni per spartirsi i rifiuti che straboccano da un cestino. E un parcheggio per disabili su piazza Risorgimento è circondato da monopattini. 

«Ci vuole rigore, e invece non si rispettano le regole - tuona Fabrizio Russo, storico gallerista e presidente di Confcommercio Roma Centro storico - a oltre un anno dal suo insediamento la nuova amministrazione non ha ancora limitato il numero di monopattini e creato degli stalli: perché a Parigi ci sono riusciti e qui no?». È un fiume in piena Russo: «Come fanno turisti e romani a raggiungere il Centro? I mezzi pubblici sono inaffidabili oltre che pericolosi, nel Tridente la Ztl sta massacrando le attività commerciali e mentre a Milano ci sono 4mila licenze taxi, a Roma, città grande sette volte il capoluogo lombardo, ce ne sono solo 7mila.

Il Comune - aggiunge - non pensa a quanti commessi perderanno il lavoro? Gli ambulanti abusivi, poi, manifestano chiaramente l’illegalità diffusa che domina il Centro e la mancanza di una cultura dell’etica. Insomma - conclude Russo - chi pensa ai commercianti onesti che pagano le tasse?».

Cataste di rifiuti sono ammassate in piazza della Città Leonina, dove sorgono anche tende dei disperati, mentre «da circa due anni» raccontano i residenti, su via di Porta Angelica, a pochi passi da piazza San Pietro, il marciapiede dissestato in due punti è circondato da orribili reti arancioni. «Dopo che hanno tolto i cassonetti a Borgo Pio, per cinque anni non abbiamo avuto la raccolta dei rifiuti - commenta Ilaria Bussiglieri, commerciante di via della Conciliazione e presidente dell’associazione Botteghe storiche - ora hanno messo isole ecologiche che funzionano molto bene. Insomma - aggiunge - se si vuole, i problemi si risolvono: pensavamo che la soluzione alla questione dei rifiuti fosse l’inizio del rilancio del quartiere in vista del Giubileo e invece...».

Invece anche ieri provando a scattare qualche foto alla splendida piazza San Pietro, quasi si veniva spintonati da abusivi che volevano a tutti i costi vendere selfie stick, power bank e i soliti foulard. Passeggiare, poi, lungo le Mura vaticane significava saltellare sul marciapiede per evitare i lenzuoli sui quali erano state stese decine di borse contraffatte. Bussiglieri racconta solo alcune delle criticità del borgo: «Su via della Conciliazione erano stati tolti i cestini per l’emergenza terrorismo, ne hanno rimessi solo 4. A Borgo Pio proprio non ci sono, alcuni commercianti avevano messo cartoni con la scritta “getta qui” e sono stati multati». E conclude: «Sa cosa ci dicono i turisti? Riescono a varcare la porta dei nostri negozi solo dopo aver fatto lo slalom tra rifiuti, ambulanti abusivi e scippatori: il Centro di Roma per loro è un videogioco nel quale devi combattere e cercare di non perdere “vite” prima di arrivare al traguardo...». 

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