Roma, nuova Ztl: da novembre vietati transito e sosta ai veicoli più inquinanti. Rabbia dei cittadini, già raccolte 8mila firme

Petizione contro i nuovi varchi, da novembre vietati transito e sosta ai veicoli più inquinanti: coinvolti 30mila residenti e 300mila pendolari

Roma, nuova Ztl: da novembre vietati transito e sosta ai veicoli più inquinanti. Rabbia dei cittadini, già raccolte 8mila firme
di Fernando M. Magliaro
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Mercoledì 26 Aprile 2023, 22:36 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 08:54

Non va giù ai romani la decisione del Campidoglio di allargare i divieti di accesso, transito e parcheggio dentro la zona a traffico limitato della fascia verde: sono già circa otto mila 400 le firme raccolte online da una petizione su change.org. E, rimanendo fermi sul sito, il numero di firme raccolte sale velocemente.

LO STOP

A inizio aprile, il Campidoglio aveva diffuso una nota dell’assessore alla Mobilità, Eugenio Patané: «Con l’installazione dei varchi – spiega Patanè – diamo concretezza al provvedimento approvato lo scorso novembre, che ha l’obiettivo di tutelare la salute e migliorare la qualità della vita dei cittadini, perché riduce l’inquinamento e le emissioni nel rispetto delle normative europee. Con la segnaletica e i nuovi varchi saranno resi cogenti i divieti esistenti: le auto Euro 0, 1 e 2 benzina ed Euro 1, 2 e 3 diesel non potranno più entrare né essere parcheggiate all’interno del perimetro della nuova Ztl Fascia Verde.

Poi da novembre 2023 anche i diesel Euro 4 usciranno dalla Fascia Verde e da novembre 2024 gli Euro 3 benzina». Di fatto, quindi, appena le telecamere saranno state attivate, le auto “bandite” saranno sanzionate con la multa esattamente come chi entra nel centro storico senza avere il permesso. 

IL SALASSO

Le stime di Agenzia per la Mobilità, indicano in 30mila il numero delle famiglie, residenti all’interno della fascia verde in possesso di auto più vecchie, che dovranno cambiare automobili o abitudini e usare il trasporto pubblico. Allargando, però, il dato anche a chi, residente in altri comuni, viene comunque a Roma per lavoro usando automobili vecchio modello, si sale a oltre 300mila persone. Una spesa che viene stimata superiore ai 700 milioni di euro.

E se già le associazioni dei consumatori nei giorni scorsi erano entrate in agitazione, ora è la politica che si muove. A lanciare la petizione è Fabrizio Santori, consigliere comunale (Lega), che spiega: «Con i mezzi pubblici da terzo mondo, Gualtieri obbliga migliaia di famiglie a rottamare la propria auto di non nuova motorizzazione ottenendo in ‘premio’ un abbonamento ad Atac del valore di circa 250 euro per un solo anno. La delibera deve essere ritirata». E, per ora, 8.400 persone sono d’accordo con lui.


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