Roma, tornano i turisti ed è boom di B&B abusivi: «Sono aumentati del 20%»

Secondo le stime del Comune le attività extra alberghiere fuorilegge sono circa 7mila. Onorato: «Nel 2022 abbiamo controllato 1.897 strutture, ma serve una nuova legge»

Roma, tornano i turisti ed è boom di B&B abusivi: «Sono aumentati del 20%»
di Francesco Pacifico
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Venerdì 3 Marzo 2023, 00:11

A sfregarsi le mani non sono soltanto albergatori, ristoratori o titolari di bar, ma anche gli abusivi, i titolari di bed & breakfast e case vacanze non autorizzati, che già prevedono un aumento dei loro affari. Per Roma e Lazio il 2023 sarà ancora un anno d’oro per il turismo. Anzi record, perché si supereranno anche i volumi registrati nel periodo pre pandemico. L’istituto Demoskopika ha stimato per quest’anno 33,8 milioni di presenze (+12,8 per cento rispetto al 2022) e 11,5 milioni di arrivi (+12,8 per cento). L’industria della ricettività, quella regolare, proprio lo scorso anno ha incassato quasi 8 miliardi di euro, pari al 10 per cento del Pil della regione. E per quest’anno le associazioni di categoria ipotizzano una crescita del fatturato del 18 per cento. Ma accanto a quello delle strutture regolari è destinato a crescere anche il business delle strutture abusive, B&B in testa, non autorizzati dal Comune. Realtà che non pagano le tasse e spesso offrono un servizio scadente, che finisce - anche grazie al tam tam dei social - per creare problemi di immagine e di appeal a tutta la Capitale.

Una questione che il Campidoglio ha già messo nel mirino, pronto ad aumentare i controlli contro gli irregolari, e che secondo i rappresentanti degli operatori regolari sta via via registrando un incremento anche nel numero.

Spiega Roberto Necci, vicepresidente della Federalberghi romana: «Nel periodo prepandemico, incrociando i dati tra le strutture autorizzate e quelle pubblicizzate sui portali per affittare le camere notavano che c’era una differenza del 35 per cento. Il fenomeno è crollato, anzi si è azzerato, nel periodo del lockdown e delle restrizioni. Ma tra il dicembre e il gennaio scorso abbiamo stimato che la discrepanza tra ufficiali e non è salita del 20 per cento». Necci ci tiene a chiarire che «rispetto al passato la macchina dei controlli da parte del Comune funziona e i risultati lo dimostrano, ma il trend va avanti e temiamo che entro fine anno ci si possa avvicinare ai numeri pre Covid».

Roma è in questo momento una delle mete turistiche più ambite al mondo. E le motivazioni vanno ben oltre la possibilità di visitare un patrimonio artistico incomparabile con quello delle altre capitali. Intanto - anche perché nella Capitale la crescita dell’inflazione è più contenuta rispetto alla media italiana ed europea - si spende meno che altrove per una camera d’albergo o per mangiare a pranzo e a cena al ristorante. Eppoi crescono i voli internazionali verso Fiumicino: entro l’estate per esempio dal Nord America, il mercato più ricco, saliranno a 33 al giorno. Soprattutto la Città eterna ha ripreso a organizzare grandi eventi: quest’anno sono in programma la Ryder Cup di golf, la conclusione del Giro d’Italia, gli Internazionali di Tennis che dureranno due settimane come gli slam tennistici, senza dimenticare i grandi concerti dei Depeche Mode, Bruce Springsteen, Guns & Roses, Image Dragons, Marco Mengoni, i Muse o Vasco Rossi. Appuntamenti che spingono verso la Città eterna visitatori non interessati solo alle bellezze artistiche.

GLI ACCERTAMENTI

In città le strutture extraricettive autorizzate (B&b, case vacanze e affittacamere) sono quasi 19mila. Secondo le stime del Comune gli abusivi su questo fronte sono tra i 6 e i 7mila. Federico Traldi, presidente dell’associazione Albaa che raccoglie le strutture ricettive extra-alberghiere ufficiali, stima che «ci siano almeno 10mila posti non registrati». Secondo l’assessore comunale al Turismo, Alessandro Onorato, il fenomeno non è dilagante come in passato proprio per le attività messe in campo dal Campidoglio: più verifiche da parte dei vigili (quasi 2mila in un anno), ma soprattutto le collaborazioni con alcuni grandi portali come AirBnb ed Expedia, che hanno iniziato dal 2022 a comunicare regolarmente le presenze a Roma. «Per la prima volta – nota l’assessore - il Comune lega il premio economico di risultato dei dirigenti del Dipartimento Turismo all’efficacia e alla quantità dei controlli effettuati sulle strutture extra-alberghiere. Tanto che nel 2022 abbiamo disposto 1.897 accertamenti, che sono più o meno la stessa quantità di verifiche fatte in totale nei dieci anni precedenti». Secondo Onorato, il fenomeno non sarà mai debellato, «se il governo non farà un decreto per obbligare le piattaforme online ad accettare inserzioni solo ed esclusivamente da strutture che possano esibire il codice identificativo di autorizzazione del Comune di Roma. Il governo Meloni può chiudere questa piaga indecente con un clic».

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