A Roma l'ennesimo blitz di Ultima Generazione, stavolta proprio davanti al Colosseo e non sul Gra. Gli attivisti hanno bloccato questa mattina il traffico al Colosseo. Seduti sulle strisce pedonali di via Celio Vibenna i ragazzi del movimento eco ambientalista hanno impedito il passaggio alle macchine per rivendicare la loro battaglia sul cambiamento climatico. «Voglio cambiare quello che la ucciderà tra qualche anno», ripete una delle ragazze rispondendo agli insulti degli automobilisti. Gli attivisti sono stati fermati sul posto dalla Polizia. «Ti manderei a zappare la vigna», ha detto un automobilista arrabbiato cercando di spostare un attivista trascinandolo sul ciglio della strada.
«Di crisi climatica si parla ancora troppo poco e in maniera impropria, senza citare cause e nomi dei responsabili. Nonostante l'aumento dell'ultimo periodo della copertura mediatica sull'argomento, questo resta poco rappresentato nei principali media italiani e, soprattutto, viene raccontato dai media italiani come se non avesse responsabili», secondo l'Osservatorio di Pavia commissionato da Greenpeace Italia. Questo dimostra «l'enorme influenza esercitata dall'industria dei combustibili fossili sul mondo dell'informazione. Di collasso socio-climatico dovremmo parlare e sentire parlare quotidianamente, in strada, in televisione, sui giornali, al lavoro. È la crisi più grave mai vissuta dall'uomo e dal nostro pianeta. La causa è l'azione antropica sull'aumento delle emissioni di gas climalteranti e i responsabili sono coloro che perseverano finanziando, estraendo e bruciando combustibili fossili. Basta indifferenza e basta bugie. Bisogna dire la verità e agire adesso!», dice Alice, durante il blocco al Colosseo.