Riscaldamenti e caro bollette: legna e pannelli da balcone, boom di soluzioni low cost

I romani corrono ai ripari con scorte di combustibili naturali.

Riscaldamenti, legna e pannelli da balcone: boom di soluzioni low cost
di Flaminia Savelli e Giampiero Valenza
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Sabato 22 Ottobre 2022, 06:43

Caro energia, bollette alle stelle e i romani corrono ai ripari con scorte di combustibili naturali. Ma ci sono anche tante soluzioni rinnovabili. Si iniziano a vedere i primi fotovoltaici da balcone, impianti con i pannelli solari che si montano direttamente sulle ringhiere e che si collegano direttamente a una delle prese elettriche di casa.

I DATI

Nel Lazio si acquistano quintali di legna e pellet. Dopo le prime stangate sul costo dell'elettricità e con l'inverno ormai alle porte, dallo scorso settembre è stata registrata la prima impennata per l'acquisto di stufe a combustibile naturale. Non solo: «Chi negli ultimi anni ha evitato di accendere il caminetto, soprattutto per la polvere e il fumo, ora sta cambiando idea perché i costi del gas spaventano. Abbiamo iniziato a registrare il primo aumento di richieste già a maggio e non ci siamo più fermati, anzi», conferma D'Amico legnami in zona Casalotti, produttore e fornitore di legnami. Ma in tutta la regione, l'aumento della richiesta di legnami si attesta al 50% in più rispetto allo scorso anno. Un aumento giustificato anche dal prezzo. Perché il costo è aumentato di appena 1 euro al quintale negli ultimi 12 mesi. «La richiesta è in costante aumento e il materiale è sempre più difficile da reperire. Infatti abbiamo ormai tempi di attesa intorno ai 10 giorni.

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Anche perché - precisano i responsabili della D'Amico - ci chiamano anche delle regioni vicine. Abbiamo richieste non solo in ogni quadrante della città fino al litorale, ma addirittura da Pescara». Secondo un lavoro di Aiel, l'associazione italiana delle energie agroforestali, una quantità di 15 chili di pellet nelle Regioni del Centro Italia è aumentata di 5,8 euro rispetto all'autunno del 2021.

Il costo annuale per riscaldare un appartamento di medie dimensioni con questo sistema si aggira intorno ai 1460 , garantendo un risparmio del 36% rispetto al gas naturale e del 19% rispetto al gasolio da riscaldamento. «C'è un sempre maggiore interesse attorno al tema legato a legna e pellet - spiega Annalisa Painiz, direttrice generale di Aiel - Abbiamo notato un aumento delle vendite delle stufe. Sono soluzioni che vengono scelte nelle città soprattutto nei piccoli condomini, che hanno canne fumarie predisposte».

LE IDEE

Nel grandi palazzi, invece, una delle idee per risparmiare è quella del fotovoltaico da balcone che, con il bonus, può essere installato con uno sconto del 50%. Un pannello, però, non comporta la totale indipendenza dalla rete elettrica, ma può comunque incidere al taglio dei costi della bolletta. Oggi anche per Roma c'è stato un boom di prenotazioni e, per ora, è molto difficile prendere un appuntamento a breve tempo da chi propone questo genere di impianti. Nel frattempo, però, al netto di stufe a pellet, lavori legati all'ecobonus e impianti a energia solare, ci sono mille altre idee per stare più al caldo in casa senza incidere sui costi energetici. Si comincia dai paraspifferi alle tende termiche, per poi passare al vecchio rimedio della nonna: la coperta in più messa sul letto che permetterà di far trascorrere meglio la notte in una stanza con i termosifoni più tiepidi o spenti.

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