Roma, occupazione al Mamiani: diecimila euro di danni. «Pagheranno i genitori»

La dirigente ha inviato una circolare in cui chiede il risarcimento ai colpevoli

Roma, occupazione al Mamiani: diecimila euro di danni. «Pagheranno i genitori»
di Emiliano Bernardini e Lorena Loiacono
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Domenica 15 Gennaio 2023, 00:04

Dopo l’occupazione al Mamiani dello scorso novembre a pagare i danni repertati nello stabile occupato ora saranno i genitori degli studenti coinvolti. Venerdì nelle mail delle mamma e dei papà dei ragazzi che frequentano il liceo classico di viale delle Milizie è arrivata una circolare firmata dalla preside, Tiziana Sallusti, in cui si legge che «la quota pro capite per ripianare i danni, che ammontano a circa 10 mila euro, è di € 39,60, da pagare improrogabilmente entro il 15 febbraio 2023». 

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LA MAIL

La mail è stata inviata per conoscenza a tutti i genitori degli studenti iscritti ma a pagare saranno soltanto i 242 che hanno ricevuto le sanzioni disciplinari. «Confidiamo nella consueta serietà dimostrata negli anni passati» sottolinea la preside che fa sapere inoltre che nel caso in cui qualcuno decidesse di non pagare i soldi saranno sottratti dalla scuola. 

LA SCUOLA

Nella mail la Sallusti ha rimarcato ancora una volta come «e la Scuola non sia solo un edificio pubblico, ma un luogo di lavoro e di “vita” per tutte le componenti che fanno parte della comunità scolastica, in primo luogo gli studenti e le studentesse, ma non solo, e rappresenta una “casa” la cui integrità, funzionale ai suoi scopi, deve essere garantita e ripristinata».

La preside dunque come negli anni passati fa appello al senso di responsabilità degli studenti coinvolti negli atti vandalici durante i dieci giorni di occupazione a novembre.

Una occupazione, quella fatta tra l’8 e il 18 novembre, che ha visto gli studenti danneggiare in modo serio l’edificio scolastico. 

IL CONTO

Un conto salatissimo di quasi 10 mila euro. Le pareti di alcuni corridoi imbrattate con della vernice spray di colore nero, un armadio scardinato, alcune attrezzature sportive danneggiate in maniera irreparabile. 
Ancora: sono state sparpagliate e gettate a terra attrezzature elettroniche, come dei videoproiettori e casse acustiche, è stato danneggiato il pc della palestra, scassinati gli armadietti dei professori, occlusi gli scarichi di bagni e lavandini, forzate le serrature delle porte, rotta una bacheca in legno e vetro dei primi del Novecento. Questo è quanto lasciato dagli studenti dopo l’occupazione dello storico liceo romano. 

LA PRESIDE

Danni che ora la preside Tiziana Sallusti chiede di ripagare ai genitori degli studenti. Nulla di nuovo in realtà perché il regolamento del Mamiani parla chiaro: per chi occupa e lo fa con violenza in sfregio alle regole e al rispetto che si deve al mondo dell’istruzione seguono da anni dei provvedimenti. 

IL PRINCIPIO

«Lo abbiamo sempre fatto - spiega la dirigente Tiziana Sallusti - i ragazzi ne sono perfettamente consapevoli, chi occupa e lo fa in questo modo, danneggiando ambienti e dotazioni va incontro a delle conseguenze». È un principio lineare: ogni azione, come nella fisica, porta a delle conseguenze, l’assurdo è assistere a una storia che si ripete come se nulla bastasse a porre un freno.

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