Alla madre non rispondeva più al telefono da tre giorni. Quando ieri intorno alle 17,30 i vigili del fuoco e gli operatori del 118 sono andati a casa sua, in via del Boccaccio, e hanno bussato al portone, nessuno ha risposto. Tanto che i pompieri hanno dovuto sfondare la porta per entrare. Veronica Contini, 49 anni, era stesa sul letto, morta da chissà quanto tempo. Intorno a lei il disordine più assoluto: non c'era un angolo dell'abitazione libero da oggetti, una accumulatrice seriale.
Il malore poi l'ultimo abbraccio prima di morire tra Raul e Giuseppe, dramma in casa a Roma
Roma, morire di solitudine a San Lorenzo: due sorelle decedute da giorni in casa
Le persiane chiuse, «perché non metteva il naso fuori da casa», come dice un vicino.
Una delle ipotesi seguite dagli inquirenti è che sia stata stroncata da un mix di antidepressivi e droghe. Sul posto la scientifica, la salma è stata messa a disposizione della magistratura. Solo l'autopsia potrà chiarire con esattezza il motivo del decesso. «Quella ragazza è sempre stata male - spiega chi la conosceva - era figlia di un medico, la madre le lasciava la spesa sull'uscio. Quando era in astinenza urlava e i pusher le portavano la droga a casa». L'ultimo a salire potrebbe averle dato la dose fatale.