Roma, nella stanza del B&B in via Giolitti la “base”dello spaccio: presi due fratelli pusher

È stato proprio il cane della polizia a fiutare la sostanza stupefacente che il giovane pusher nascondeva negli slip

Roma, nella stanza del B&B in via Giolitti la “base”dello spaccio: presi due fratelli pusher
di Flaminia Savelli
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Domenica 2 Aprile 2023, 23:53

Si sono finti una coppia di fidanzati a passeggio con il cane: in realtà erano agenti del reparto Volanti in borghese e il pastore tedesco addestrato a fiutare la droga. Così giovedì pomeriggio è stato avvicinato D.G., 22enne di origini polacche, nato a Reggio Calabria e nella Capitale dal 2007. Impiegato ufficialmente in una società di eventi ma che, insieme al fratello, gestiva una centrale di spaccio da una camera in affitto in un B&B di via Giolitti. È stato proprio il cane a fiutare la sostanza stupefacente che il giovane pusher nascondeva negli slip, circa 15 grammi di hashish. Il ragazzo è stato intercettato lungo via Daniele Manin, alla stazione Termini. A quel punto sono scattati accertamenti più approfonditi. Gli investigatori sono risaliti alla stanza affittata poco distante, a via Giolitti. Sono ora in corso le indagini per ricostruire il giro dello spaccio gestito dai fratelli in affari. 

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LA BASE DELLO SPACCIO

Quando gli agenti sono risaliti all’indirizzo dell’alloggio, è stato ancora il cane anti droga a trovare il nascondiglio degli stupefacenti.

Le dosi di cocaina, hashish e marijuana erano nascoste in un armadio. Nella cassaforte c’erano invece i soldi, 700 euro: i proventi dell’illecita attività. Nella stanza del B&B gli agenti hanno trovato pure il fratello del fermato. Da qui sono partite le indagini ancora in corso. Entrambi i ragazzi risultano infatti impiegati in alcune società di eventi e di ristorazione. 

Il sospetto ora è che i due ragazzi usassero il lavoro di organizzatori di eventi per lo spaccio di stupefacenti. Ecco perché i poliziotti stanno ora procedendo con accurate verifiche per ricostruire la fitta rete dei contatti dei pusher che sono stati intanto fermati, denunciati e arrestati per detenzione e spaccio di stupefacenti. I cellulari dei giovani pusher sono stati sequestrati: nei prossimi giorni i tecnici procederanno con le analisi dei tabulati telefonici e delle chat. 

LE INDAGINI 

I poliziotti stanno inoltre procedendo con ulteriori controlli sul B&B utilizzato dai fratelli come base operativa. Il titolare della struttura turistica è stato a lungo ascoltato. Da quanto ricostruito, i ragazzi pagavano regolarmente la quota d’affitto. Ma solo da alcune settimane avevano fermato la prenotazione. L’ipotesi è che per eludere i controlli, i fratelli in affari abbiano anche in passato usato lo stesso metodo e che quindi abbiano affittato altre stanze nelle strutture intorno alla stazione Termini da dove poi gestire e smistare gli appuntamenti. Per gli investigatori, i due sarebbero coinvolti in una rete di spaccio molto più ampia che dalla stazione Termini si allunga in altri quadranti della Capitale, da Piazza Bologna a San Lorenzo. 

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