Congresso Ami in occasione della giornata mondiale contro la violenza di genere, l'avv. Gassani: «Il "Codice Rosso" è stato un fallimento»

Il 25 e 26 novembre all'Hive Hotel di Roma

Congresso Ami in occasione della giornata mondiale contro la violenza di genere, l'avv. Gassani: «Il "Codice Rosso" è stato un fallimento»
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Venerdì 25 Novembre 2022, 14:40 - Ultimo aggiornamento: 14:41

Il 25 e 26 novembre 2022, in occasione della giornata mondiale contro la violenza di genere, l’AMI (Asscocazione Matrimonialisti Italiani) organizza il raduno nazionale degli Avvocati Matrimonialisti (Hotel “The Hive” in Via Torino n. 6) per discutere nei due giorni di lavoro, del fallimento del Codice Rosso e della carenza dei mezzi per fronteggiare la violenza di genere, da anni vera emergenza nazionale.

Tra i relatori figurano l’avv.

Cesare Rimini, il Procuratore aggiunto di Roma dott. Michele Prestipino, il prof. Mastronardi e numerosi avvocati, magistrati, psicologi, criminologi e giornalisti come Adriana Pannitteri, Marzia Roncacci, Roberta Serdoz, Fiorenza Sarzanini e tantissimi altri nonché le testimonianze di alcune vittime di violenza intrafamiliare. Il Codice Rosso è stata una legge a costo zero, come tante, che non ha risolto una piaga nazionale come la violenza in famiglia e di genere, in quanto non ha potenziato i centri antiviolenza e i servizi sociali, e non ha incrementato il numero dei magistrati nella pianta organica. L’Italia in termini di lotta alla violenza di genere, vera guerra civile, è il fanalino di coda dell’Europa. Mancano i fondi necessari per affrontare questa battaglia. Il nostro è il Paese con il numero minore di magistrati in Europa (in proporzione al numero degli abitanti). Il Congresso dell’AMI, mira a individuare soluzioni da sottoporre all’attenzione dell’attuale governo. Occorre iniziare da una nuova cultura sociale attraverso diversi programmi scolastici che insegnano la vita di relazione di coppia.

 

“Non si possono combattere i femminicidi limitandosi ad aumentare le pene – afferma l'Avvocato Gian Ettore Gassani, presidente AMI - . Occorre fare molto di più. Il problema è culturale. Abbiamo abrogato dal Codice Penale il delitto d’amore ma non dalla cultura di molti uomini. Soltanto il 10% delle vittime di violenza denuncia l’aggressore. Serpeggia fra le donne la sfiducia nella giustizia e questo è un vero dramma del nostro Paese. Più del 50% delle donne, che sono state assassinate negli ultimi cinque anni, avevano denunciato il partner violento. Tali denunce si sono trasformate in condanne a morte. Manca, infatti, la protezione reale in favore delle vittime dopo la denuncia, e questo è una vera vergogna nazionale. Quando le vittime non si sentono protette (e in modo immediato) non esiste più lo stato di diritto. Le fiaccolate e le panchine rosse non potranno fermare la mattanza”

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