L'arena del Colosseo si farà. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano «ha confermato tutti i grandi progetti di tutela e valorizzazione programmati» per l'Anfiteatro Flavio. Un'operazione epica, quella del ripristino dell'originario piano di calpestio degli spettacoli del Colosseo, come viene definita da molti studiosi, che «sarà realizzata a maggio del 2025, per accompagnare le celebrazioni del Giubileo». La direttrice del parco archeologico Alfonsina Russo fa il punto sull'incontro con il ministro Sangiuliano che ieri ha scelto il Colosseo per una visita speciale nel giorno di Santo Stefano e per riconfermare l'importanza dell'apertura di musei e siti nei giorni di festa. Il sofisticato meccanismo di lamelle in carbonio, rivestite di legno, che in mezz'ora ricompatteranno i 3000 metri quadrati del leggendario palcoscenico dei gladiatori, offrendo al pubblico la suggestione dell'arena e coprendo i sotterranei, va avanti.
Non solo l'arena. La soddisfazione era tanta ieri, per il ministro, nel vedere i flussi continui di visitatori. «Ho toccato con mano quanto sia importante aver realizzato questa apertura per il 26 dicembre. I nostri più importanti siti archeologici museali sono aperti, e lo saranno anche il primo gennaio - aggiunge il ministro - La cultura deve essere certamente preservata, tutelata, conservata, ma deve diventare anche un grande volano economico per l'Italia». E pensa anche al Pantheon, dove sta lavorando per introdurre il biglietto per «ricavare soldi per manutenzione e decoro». I flussi, ieri, al Colosseo erano continui. Niente russi, né cinesi, ma migliaia di europei. Tanti spagnoli e francesi. Con una media, a dicembre, di circa 20mila persone al giorno. I dati del 2022 segnano dei traguardi. «Il 70 per cento dei visitatori sono giovani», sottolinea il ministro. Rispetto al 2019 è stato registrato un incremento di ingressi del 12 per cento ne mesi autunnali.
SALTA-FILA
Fuori sulla piazza ancora si vedono i bagarini.